Dolore? No grazie. Curiamo il dolore

Iniziativa dell'ospedale sant'Anna insieme al Cosd per promuovere la cultura della cura del dolore, spesso accettato come una conseguenza della malattia

 Il dolore è un segnale di allarme che ci avverte che qualcosa non va nel nostro corpo, ma non necessariamente deve essere sopportato. Per promuovere presso la popolazione un’adeguata informazione su quanto si può fare per controllare il dolore, il Comitato Ospedale Senza Dolore (Cosd) dell’Azienda Ospedaliera “Ospedale Sant’Anna” di Como ha aderito anche quest’anno alla Giornata Nazionale del Sollievo, giunta alla decima edizione e in programma domenica 29 maggio, con la realizzazione di una brochure dal titolo “Dolore? No grazie – Curiamo il dolore!”. La manifestazione è promossa da Ministero della Salute, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e Fondazione Nazionale “Gigi Ghirotti”.

La brochure sarà distribuita per un anno nei reparti di degenza a ogni nuovo paziente a partire proprio dal 29 maggio per sottolineare l’impegno del Cosd a promuovere e testimoniare, attraverso idonea informazione e tramite iniziative di sensibilizzazione e solidarietà che coinvolgono anche associazioni di volontariato, la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in favore di tutti coloro che stanno ultimando il loro percorso vitale, non potendo più giovarsi di cure destinate alla guarigione, e in generale dei pazienti ricoverati.

 «E’ opinione comune – spiega la dott.ssa Carla Longhi, presidente del Cosd e primario dell’Unità Operativa di Cure Palliative – Hospice dell’Azienda – che il dolore accompagni inevitabilmente la malattia e che sia tutto sommato un evento normale. Invece, il dolore deve essere comunicato al personale, va misurato secondo specifici parametri, diversi per adulti e bambini, che ne valutano l’intensità, la durata e la qualità, in modo da stabilire la terapia più adeguata».
La percezione del dolore è peggiorata anche da sensazioni di ansia, incertezza, paura o depressione. E’ importante quindi che si instauri anche su questo fronte la relazione tra paziente e personale sanitario, di grande aiuto per migliorare questi sintomi psicologici. 
Nella lotta al dolore sono stati fatti significativi passi avanti anche a livello legislativo: «Grazie all’approvazione della legge n. 38/2010 – aggiunge la dott.ssa Longhi – che tutela in maniera esplicita il diritto del cittadino di accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore, l’approccio al dolore e al suo controllo è profondamente cambiato. Ne sono esempio la conferma della semplificazione prescrittiva degli oppioidi, la formazione degli operatori sanitari in questo specifico ambito, l’obbligo di riportare la rilevazione del dolore all’interno della cartella clinica».

A partire dal primo luglio, inoltre, ai degenti sarà consegnato un questionario – anonimo – per valutare la loro esperienza di dolore, di cura e di sollievo durante il ricovero. «Le risposte – conclude Longhi – permetteranno agli operatori di migliorarsi continuamente nel rispondere a questo bisogno».

In occasione della Giornata del Sollievo, inoltre, grazie al prezioso lavoro dell’associazione Il Mantello onlus, sui monitor collocati al Cup e al Pronto Soccorso del nuovo Sant’Anna saranno trasmessi fino al primo giugno due video di 30 secondi l’uno. La messa in onda è stata possibile grazie all’impegno dei Sistemi Informativi Aziendali e della società Artexe. I video sono stati realizzati da studenti di corsi di laurea in Comunicazione a seguito di un concorso indetto da Il Mantello nel 2009 per promuovere il tema delle cure palliative.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Maggio 2011
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