Esulta il Movimento 5 Stelle: “Adesso diventiamo grandi”
Reguzzoni soddisfatto dei risultati: “Come al solito Busto si dimostra concreta e non si lascia distrarre dalle polemiche”. Ribatte Cornacchia (Pdl): “Abbiamo staccato la Lega”
I conteggi dei voti devono ancora terminare ma c’è già un vincitore indiscusso nelle elezioni amministrative di Busto Arsizio: è il Movimento 5 Stelle, che ha più che raddoppiato i propri voti rispetto alle regionali del 2010 diventando in un sol colpo il quarto partito cittadino dopo Pdl, Lega Nord e Pd. Il candidato sindaco Paolo Sablich, dopo essersi tenuto in disparte per quasi tutta la campagna elettorale, non compare neppure in Sala del Consiglio e lascia la parola a Debora Crespi: “La prima reazione è l’incredulità, non so proprio cosa possa essere capitato. Siamo molto contenti, perché abbiamo ottenuto questo risultato con una campagna diversa dagli altri: non abbiamo avuto finanziamenti né sostegni, siamo arrivati fin qui solo grazie a noi stessi. Le cifre sono davvero insperate e fanno anche un po’ paura, ma ora che siamo entrati nell’ingranaggio speriamo di incepparlo; protestare da fuori serve davvero a poco”. La Crespi risponde indirettamente anche al leader del Pd Pier Luigi Bersani, che aveva consigliato ai “grillini” di “non rimanere sempre nell’infanzia”: “Praticamente siamo nati oggi – scherza la candidata del Movimento – adesso vedremo di crescere un pochino”. Audio Porfidio, candidato de La Voce della Città, non si è presentato in aula consiliare e ha deciso di non commentare il risultato che lo vede attorno al 3,6% fino a domani. Assenti anche Bruno Tridico di Unione Italiana e Antonello Corrado di Articolo 3.
Soddisfatto senza riserve del risultato elettorale anche il vicesindaco Giampiero Reguzzoni: “Dopo una campagna tutta impostata sulle polemiche, i cittadini di Busto dimostrano ancora una volta di non lasciarsi distrarre e di essere persone concrete, che credono nel lavoro di questa amministrazione”. Reguzzoni valuta positivamente anche il risultato della Lega: “Abbiamo avuto un aumento importante rispetto alle ultime amministrative; in confronto alle regionali siamo calati, ma bisogna considerare la dispersione del voto causata dalla presenza di molte liste civiche”. Una battuta anche sul successo di Sablich: “Credo sia un risultato dettato principalmente dalla posizione mediatica del presunto leader, che evidentemente riesce ad affascinare qualcuno. Sarebbe stato lo stesso se avessero candidato un cantante o un calciatore”. Prudente nel valutare il verdetto delle urne, Diego Cornacchia (Pdl) riserva però una stoccata agli alleati: “Il dato più evidente è che abbiamo staccato la Lega di 7-8 punti, un risultato per noi ottimale. Ecco cosa sarebbe successo se la Lega si fosse presentata da sola… È un messaggio ben preciso dei cittadini”.
Restano in bilico le altre liste partecipanti, anche se Antonello Ferioli (La Voce della Città) si dice sicuro di ottenere l’elezione di Audio Porfidio a consigliere comunale: “È l’unica nota positiva – dice Ferioli – per il resto per noi è andata male, ci aspettavamo di più. La gente non ha ancora capito, si lamenta ma poi continua a votare le stesse persone. Evidentemente Busto resta sotto la campana di vetro mentre tutta l’Italia ha dimostrato di avere voglia di rinnovamento. Certo, i grillini hanno fatto il colpo grosso; è stato un voto di protesta dato a chi in politica non aveva un passato, ma probabilmente non avrà neanche un futuro”. Alessandro Crespi (Fli) è invece soddisfatto dei numeri della sua lista e della relativa coalizione: “Grazie all’aggregazione con il senatore Rossi abbiamo trovato energie nuove per cambiare. Per quanto ci riguarda siamo molto soddisfatti: pur essendo all’inizio della nostra avventura, abbiamo ottenuto un ottimo risultato contando solo sulle forze di poche persone. Peccato soltanto per la scelta del simbolo: se avessimo corso con il logo utilizzato a Gallarate o a Varese avremmo avuto senz’altro più visibilità”. Il candidato sindaco Francesco Iadonisi (Udc) deve necessariamente attendere i numeri definitivi per completare la sua valutazione: “Sono comunque contento del risultato, dato che tre anni fa siamo andati incontro a una totale rifondazione del partito. Dovremo però aspettare per capire davvero com’è andata. Nel complesso emerge soprattutto il voto di protesta affidato al Movimento 5 Stelle: speriamo che sappiano dare un seguito concreto a quanto sostenuto in campagna elettorale”.
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