Gallarate laboratorio politico. “Ma non dimentichiamo i temi della città”

Sui media nazionali l'attenzione è calamitata dallo scontro feroce tra Lega e PdL. Il centrosinistra nell'ultima settimana sceglie di parlare dei problemi e delle idee per il futuro: mobilità, sanità, lavoro

Gallarate laboratorio politico, fronte caldo dello scontro tra Lega e PdL. La città dei due galli inizia ad interessare anche i media nazionali: dall’Espresso (in edicola oggi con un articolo intitolato proprio "Laboratorio Gallarate") a Radio Popolare, passando per il Corriere della Sera, tutti s’interessano alla disfida tra i due Bossi, quello gallaratese, Massimo, e il senatur, l’Umberto diventato turista habitué (e non certo per merito del Maga).
E il centrosinistra? «Ripartiamo dai temi che interessano la città» dice il segretario del Pd Giovanni Pignataro. Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà e Lista Civica hanno scelto di concentrare l’attenzione sui temi cittadini: una strategia per riportare al centro la città, mentre Lega e PdL si sfidano a colpi di big e con la lotta dei manifesti. «Noi ribadiamo il valore civico del voto, che è un interesse di chi a Gallarate ci vive, non nazionale. Berlusconi cerca di trasformare ogni elezione in un referendum per sè, così fa anche la Lega che usa le elezioni per ragioni esterne a Gallarate».
Mobilità, lavoro e sanità sono i temi al centro delle iniziative. Si parte sabato con una biciclettata organizzata da tutti i partiti del centrosinistra. «Per vedere toccare con mano le opere del centrodestra della città: le scelte viabilistiche, piazza Risorgimento, l’ecomostro di Crenna. E anche una iniziativa per riavvicinarsi a uno strumento che è una possibilità da sfruttare e non una cosa da sfigati». Martedì dedicheranno una serata al tema del lavoro e delle politiche comunali per favorire l’occupazione, «un tema di cui non parla nessuno»: ospiti della serata alcuni imprenditori locali e di Impresecheresistono, ma anche con il segretario della Cgil Franco Stasi.

E infine mercoledì dedicheranno un incontro al tema della sanità, «parlando di sanità ma non di poltrone»: perché negli ultimi giorni la sanità (e l’ospedale gallaratese) è stata al centro di una guerra furibonda tra Lega e PdL, con le minacce contrapposte contro Mucci (direttore dell’Asl di Sondrio) e contro Cristina Cantù, numero uno del San’Antonio Abate. «La Regione è in balia di scontri feroci tra le forze politiche per spartirsi la torta. Noi invece parliamo di servizi alla salute, che non è solo ospedale, ma anche servizi sociali, attenzione alla maternità. Oltre che delle strutture, con la nostra contrarietà all’ospedale unico».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Maggio 2011
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