I sindacati: “Sul Pool anticosche avevamo ragione noi”

I dirigenti di Silp-Cgil e Siap hanno accolto con favore la proposta del questore di Varese. «Le nostre manifestazioni e volantinaggi hanno funzionato. Lo stabile ex Enel per il commissariato lo abbiamo segnalato noi per primi»

«Abbiamo colto con piacevole soddisfazione le dichiarazioni del Questore di Varese, Marcello
Cardona, riportate nei giorni scorsi dalle cronache riguardo alla costituzione di un "pool anti cosche" di contrasto alla criminalità organizzata al commissariato di Busto Arsizio».
Giorgio Saporiti, del Silp- Cgil , e Francesco Cianci, del Siap sono soddisfatti perché si è conclusa una "maratona", iniziata nel luglio di due anni fa, quando si rivolsero direttamente al ministero per segnalare l’esigenza di potenziare e qualificare l’azione del commissariato, sempre in"prima linea" in qualsiasi piano di contrasto alla malavita.
Nel settembre 2009, arrivarono 10 agenti. «Fu un bel segnale – spiegano i due sindacalisti – ma non ancora sufficiente per contrastare la pericolosa situazione delle infiltrazioni di natura mafiosa nel tessuto sociale della provincia».
Siap e Silp non hanno mollato. Con le loro iniziative hanno richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica, della politica nazionale e locale su un’esigenza prioritaria: fare del commissariato il principale presidio di contrasto alla criminalità organizzata. Quest’esigenza è rimasta «"lettera morta per lungo tempo».
«Evidentemente – continuano Saporiti e Cianci – in questi ultimi tempi deve essere accaduto qualcosa che ha fatto cambiare opinione al Questore, inducendolo ad accogliere la proposta che noi avevano posto da almeno da due anni. Un risultato che ci ripaga dell’impegno, serietà e  determinazione che hanno contraddistinto questa azione battaglia».
Le due sigle sindacali rilanciano però anche su un’altra questione, più recente della prima: l’assegnazione dello stabile ex Enel a nuova sede per il commissariato di Busto Arsizio.«Il Questore ha saputo valorizzare le giuste proposte del sindacato – concludono i due dirigenti sindacali – e noi siamo soddisfatti dell’esito della vicenda, dal momento che per evidenziare l’urgenza della questione ci siamo mobilitati con manifestazioni e volantinaggi. Quindi abbiamo accolto con vivo piacere la notizia dell’approvazione della delibera da parte del comune di Busto Arsizio che ha assegnato a questo scopo lo stabile».
Ma pur condividendo l’esultanza di tutti per questo risultato, Silp e Siap ora hanno un motivo in più per essere soddisfatti. «Siamo stati noi a segnalare al Questore, già nell’ottobre 2009, la disponibilità e l’idoneità di quello stabile. Questo risultato ci ripaga dell’impegno, serietà e a determinazione che hanno contraddistinto l’azione di Siap e Silp/Cgil. Anche in questo caso, abbiamo fatto bene a sopportare in silenzio scetticismi diffusi e ostilità, i fatti ci hanno dato ragione. Ovviamente non resteremo a guardare, ma vigileremo attivamente affinché,  per entrambi gli argomenti , sul fronte istituzionale sia rapidamente raggiunto il miglior risultato possibile».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Maggio 2011
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