Il “nostro paese”, presentazione coi big
Il candidato Cerini: “Serata eccezionale e unica”. Presenti Marco Reguzzoni e Raffaele Cattaneo
«Serata eccezionale ed unica, visto che negli ultimi 15 anni non si erano mai viste così tante personalità a Brenta, con la partecipazione di Onorevoli, Assessori e Consiglieri Regionali, sintomo che entrambi gli schieramenti politici del centro destra tengono a questo paese». È il commento di Simone Cerini, candidato della lista “Il nostro paese” che ieri sera ha organizzato un incontro elettorale a cui hanno partecipato il capogruppo alla Camera della lega Nord Marco Reguzzoni, oltre all’assessore alle infrastrutture e ai trasporti della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, oltre al consigliere regionale Giangiacomo Longoni (lerga Nord) e al vice presidente della Provincia di Varese Gianfranco Bottini (Pdl).
La sala consigliare non è stata in grado di contenere tutte le persone accorse, alcune delle quali hanno ascoltato i vari interventi in piedi sulle scale.
Oltre ad essere stati presentati i componenti della lista, è stato discusso minuziosamente il programma elettorale.
Nei vari interventi degli esponenti sono stati trattati argomenti di politica nazionale e regionale, partendo da temi cari ad entrambi gli schieramenti, quali la famiglia, le tradizioni, la sicurezza, il federalismo, fino a trattare argomenti locali, sottolineando “che Brenta ha bisogno di un cambiamento e di una figura nuova e giovane”.
Durante la serata, è stata trattata anche la questione del simbolo: sia Cattaneo,sia Reguzzoni e Longoni hanno ribadito più volte che “non c’è nulla di scandaloso, anzi si dovrebbe esser contenti di vedere accostati i due simboli accanto al santuario di San Quirico., visto che i due pariti sono gli unici che hanno sempre difeso sia a livello nazionale che europeo le origini cristiane del nostro paese”.
Inoltre hanno sottolineato che “neppure l’arcivescovo di Milano ha commentato l’uso del Duomo accanto a una lista capitanata dal presidente dell’istituto culturale islamico o quando viene stilizzato accanto a prodotti commerciali solo per scopi pubblicitari, e qui a Brenta si fa un gran discussione per nulla”.
«In conclusione – afferma Cerini – si è detto anche che i candidati della lista "il nostro paese" hanno messo sempre la loro faccia esprimendo con chiarezza da che parte stanno, e nella quale una elettore si può identificare. A differenza di altri che sono schierati politicamente a sinistra, ma si nascondono dietro una lista civica o come si suol dire dietro un dito, anzi in questo caso dietro due mani.
La serata è terminata con un suggerimento per il cambiamento di Brenta: L’alternativa c’è, ora tocca agli elettori di Brenta metterci alla prova».
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