Ipotesi moschea: la Lega attacca, Astuti risponde
Il Carroccio ha organizzato un gazebo notturno per dire no all’ipotesi di moschea. Il candidato sindaco del centro sinistra replica: “Nel nostro programma non c’è nulla di simile”
Un gazebo notturno per dire no all’ipotesi della creazione di una moschea a Malnate. L’iniziativa è stata lanciata dalla Lega Nord malnatese: l’appuntamento è per sabato 7 maggio dalle 20.30 alle 24 in via Giordano Bruno con il candidato sindaco Elisabetta Sofia: «Vogliamo far conoscere la perentoria contrarietà anche alla sola ipotesi di una moschea a Malnate. La notizia è stata data proprio dalla Lega Nord domenica scorsa costatando che su internet, nel programma di una lista di appoggio (Malnate Sostenibile) al candidato del Partito Democratico Samuele Astuti, vi era ancora traccia della volontà di individuare un posto a Malnate da adibire a moschea “come forma di sviluppo sostenibile della società” – fanno sapere dal Carroccio -. Ufficialmente la frase incriminata è poi scomparsa in fretta e furia così come il colore rosso del PD si è trasformato in arancione con una abile azione di marketing. La questione ha creato sconcerto e disorientamento e quindi con questa azione simbolica (fiaccole al gazebo) si vuole fare chiarezza con l’elettorato esprimendo forte un concetto: non se ne parla nemmeno!».
Pronta la replica del candidato sindaco Samuele Astuti, sostenuto da Pd, Idv, Sel, Malnate Sostenibile e Attivamente Donne: «Quando un partito non ha un programma da proporre può solo inventare dei contenuti per distrarre i cittadini dal nulla – spiega Astuti -. Per chiarezza: nel nostro progetto per Malnate non è prevista la costruzione di una moschea. Non è una priorità per Malnate e per i malnatesi. Lo sappiamo anche grazie ai questionari: su 800 risposte nessuno ne ha mai fatto richiesta. I processi di inclusione non si attuano solo con la costruzione di luoghi di culto, ma lavorando con le persone per creare un vero e sincero clima di accoglienza, in linea con lo spirito di solidarietà che nei fatti non è mai mancato ai malnatesi. Qualcuno proverà a strumentalizzare questo tema, che invece avrebbe bisogno di un lavoro comune e condiviso con la cittadinanza, le associazioni e le forze politiche. Infatti, l’inclusione è il risultato di un processo di accompagnamento che sfocia nel rispetto reciproco. Questa è una grande sfida. Invito l’ex assessore Cassina o il candidato sindaco Sofia ad andare in Comune per chiedere il nostro programma o contattarmi direttamente al 3889054946 nel caso facesse fatica a reperirlo».
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