L’Itis Riva insegna scienze alle scuole elementari

Una docente di Chimica dell’istituto tecnico industriale ha attuato un percorso di educazione alla scienza in una scuola dell’infanzia e in una primaria della città

Spesso si dice che agli studenti manchi la passione per la scienza, che però si impara fin da piccoli. Proprio seguendo questa filosofia, una docente di Chimica dell’istituto tecnico industriale “Giulio Riva” di Saronno, che ha una lunga tradizione legata proprio alla scienza, alla ricerca e alla tecnica, ha proposto un percorso di educazione alla scienza in una scuola dell’infanzia e in una primaria della città. In tempi diversi sono state coinvolte alcune classi delle scuole “Montesanto” e “Ignoto Militi”: tutte le sezioni dell’infanzia e le classi 2A e 2B della primaria.
A titolo totalmente gratuito, la professoressa Cinzia Ricchiuti dell’Itis “Riva” ha così fatto lezione di scienza in alcune classi, in accordo con le maestre delle rispettive scuole.

«Il progetto – spiega la prof. Ricchiuti – è nato nell’anno scolastico 2009-2010 alla scuola dell’infanzia. Il tema didattico era l’acqua e, in quanto mamma di una “mezzana”, ho proposto di affrontare l’aspetto scientifico del tema proposto dalle maestre. Quindi il progetto è nato innanzitutto dalla voglia di mettermi a disposizione per una collaborazione attiva tra scuola e genitori. Inoltre, come insegnante di una materia scientifica in una scuola superiore, penso che l’approccio alla sperimentazione del mondo che ci circonda sia fondamentale per lo sviluppo del senso di osservazione, dello spirito critico, dell’intuizione e dell’educazione alla scienza».
La collaborazione è continuata anche durante quest’anno scolastico che ormai volge al termine con un altro tema sempre affascinante: quello dell’aria. Con una serie di esperimenti, anche grazie alla strumentazione messa a disposizione dai laboratori di Chimica dell’Itis “Riva”, i piccoli studenti sono stati così coinvolti in alcuni esperimenti semplici ma di grande fascino, soprattutto per chi si avvicina alla scienza in così giovane età.

«La risposta dei bambini e delle bambine – dice ancora la prof. Ricchiuti – è stata decisamente positiva. Provare, osservare, farsi delle domande e cercare delle risposte per spiegare ciò che si osserva dà loro soddisfazione e li fa crescere, soprattutto se si considera che spesso i più piccoli sono piuttosto restii ad avvicinarsi al mondo della scienza, considerata difficile o peggio ancora noiosa. Eseguire esperimenti scientifici con i bambini non è semplice: molti concetti non sono conosciuti e vanno affrontati come un gioco, specie con i più piccoli, ma non banalizzati. Non vanno infatti presentati come giochi di magia perché bisogna sempre trovare insieme ai bambini una spiegazione di ciò che accade. Sono tanti gli aspetti di arricchimento in una esperienza di questo tipo: oltre a tutto ciò che concerne l’attività sperimentale, anche il linguaggio, ovvero l’uso di una terminologia specifica, la capacità di analisi e la relazione con un adulto esterno e non conosciuto».
Un esperimento dunque perfettamente riuscito, con grande soddisfazione da parte degli alunni, delle maestre, delle famiglie e ovviamente della insegnante del “Giulio Riva”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Maggio 2011
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