La condanna del centrosinistra: “Da Lega e PdL spettacolo indecente”
"La Regione governata dal centrodestra non ha saputo gestire nulla". I consiglieri regionali del Pd Alfieri e Tosi preparano anche un'interpellanza
«Uno scontro tra PdL e Lega sulla pelle dei richiedenti asilo». Il centrosinistra è concorde: la disastrosa gestione dell’arrivo dei profughi africani a Gallarate è il frutto della sfida interna al centrodestra. Che sia solo locale o ad un livello più alto, regionale o nazionale, è solo da capire. «La città di Gallarate è diventata per loro solo uno strumento per fare la loro lotta politica uno contro l’altro» attacca il segretario del Pd gallaratese Giovanni Pignataro. Gli immigrati in fuga dalla guerra sono stati trattati «come un pacco maleodorante o peggio una bomba ad orologeria», dice Marco Zocchi (Federazione della Sinistra): «è invece l’esito più immediato delle sciagurate scelte belliche». Di certo rimane la voglia di liberarsi dei profughi, condivisa da Regione («guidata dal pidiellino e ciellino Formignoni») e dal Comune, rappresentato dal «cattolico e pidiellino» Massimo Bossi, che «addossa tutta la responsabilità alla Regione, governata dal suo stesso partito in splendido accordo con la Lega Nord».
Il dubbio di una «situazione creata ad arte», come dice Elio Giacometti, per ragioni elettorali attraversa la mente di molti: uno sgambetto fatto al PdL gallaratese, architettato dalla Lega Nord e magari anche da altre componenti dello stesso PdL: «L’assessore Romano La Russa – sussurra qualcuno – se n’è lavato le mani, vorrà dire pure qualcosa?». Dentro nel PdL gallaratese c’è chi – come il vicesindaco Massimo Bossi – ne fa una questione legale e chi, apertamente, lo trasforma in argomento da campagna elettorale, ringraziando Bossi: «i clandestini (che tali non sono, ndr) stanno fuori da Gallarate».
Al di là delle dietrologie politiche sullo scontro PdL e Lega, rimane una gestione che è stata letteralmente disastrosa, a partire dalle scelte fatte più in alto. Di mala gestione, di strumentalizzazioni elettorale, di «spettacolo indecente» parlano apertamente i consiglieri regionali del PD Alessandro Alfieri e Stefano Tosi che annunciano un’interpellanza in Regione: «Il caso delle quarantotto persone lasciate a dormire sui sedili dei furgoni per un fax non spedito e per il puntiglio di un vicesindaco e candidato – dichiarano – può essere definito solamente come esempio di mala gestione rispetto a un problema francamente non insormontabile».
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