Lega contro Romano La Russa: “Gestione confusionaria dei profughi”

I consiglieri regionali del carroccio Longoni e Ruffinelli sono pronti a presentare un'interrogazione: "La Regione ha coordinato le operazioni". L'assessore alla protezione civile: "Abbiamo solo trasferito i profughi"

I consiglieri regionali varesini della Lega Nord «censurano» l’operato dell’assessore regionale Romano La Russa e annunciano: «presenteremo una interrogazione in consiglio». Lo scontro aperto tra carroccio e PdL sui profughi arrivati in via degli Aceri non è solo una questione gallaratese, ma coinvolge anche la Regione: «Sono profondamente imbarazzata» dice la consigliera regionale leghista Luciana Ruffinelli. «Lo ero prima quando si parlava del Campo della promessa, area demaniale inadatta messa a disposizione dal Ministero della Difesa, lo sono anche oggi». Oggi che la scelta di Gallarate è stata fatta da Romano La Russa, il minore dei fratelli di Paternò, assessore regionale alla Protezione Civile. «La Russa dice di non aver dato disposizioni? Non è credibile, sappiamo per certo che la gestione è stata fatta con coordinamento della Regione Lombardia, il cui assessorato è retto proprio da La Russa». La dimostrazione starebbe proprio nei mezzi impegati, che erano della Pro Civ, provenienti dalle province di Varese e Milano.

Di fronte alla mancanza di chiarezza, Ruffinelli e il collega Giangiacomo Longoni si dicono pronti a presentare un’interrogazione, come già hanno annunciato i colleghi del Pd: «la gestione della Protezione Civile senza concertazione ci preoccupa molto. Se davvero è prevista la sistemazione di 50mila profughi, chiediamo di avere informazioni precise». Per questo chiedono che siano sempre coinvolti i consiglieri del territorio e che si escluda l’arrivo di richiedenti asilo nel Varesotto, «un territorio che non può accogliere nè clandestini né profughi, per le sue condizioni sociali, per la crisi del lavoro, per la pressione abitativa». Meglio sarebbe, secondo la Ruffinelli, portarli nelle province agricole lombarde.
Al di là dello scontro con La Russa e la «gestione quantomeno confusionaria», non manca la polemica con il governo («è andata come diceva la Lega: questi sono gli effetti delle bombe») e più ancora contro l’amministrazione comunale uscente targata PdL.

In serata Romano La Russa ha specificato dicendo che la competenza della Regione si limita al trasferimento «dal Centro della Croce Rossa di Bresso alle destinazioni finali, fornendo loro assistenza per le prime necessità (coperte, vitto, eventuali medicine)» e che l’attività di individuazione dei siti di accoglienza e la conseguente comunicazione agli Enti locali «è di competenza del prefetto di Milano, che sta svolgendo tale mansione, pur tra mille difficoltà, sin dall’inizio dell’emergenza immigrazione». L’assessore assicura che «incomprensioni» come quella avvenuta a Gallarate non si ripeteranno.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Maggio 2011
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