Michele Graglia “striglia” i giovani imprenditori: “Non siate vecchi”
Il presidente dell’Unione industriali ha invitato i colleghi più giovani a «non ricercare posizioni di potere... siate giovani con "G" maiuscola »
Il discorso che Michele Graglia, presidente dell’Unione industriali della provincia di Varese, ha pronunciato all’assemblea del Gruppo Giovani imprenditori, è in linea con tutto il suo mandato. In questi anni di presidenza, Graglia ha espresso pensieri forti con un atteggiamento quasi zen. Com’ è avvenuto nell’ultima assemblea generale di Univa dove, con una relazione innovativa, per forma e soprattutto per contenuto, aveva invitato tutti, nessuno escluso, ad dar vita a una metamorfosi nella propria vita imprenditoriale e associativa. Un concetto che ha ribadito di fronte ai futuri dirigenti dell’Unione degli industriali, cogliendo al balzo l’occasione, «una delle ultime volte che posso parlare» ha detto sorridendo (il suo mandato è in scadenza, a lui succederà Gianni Brugnoli).
Il presidente degli industriali varesini, dopo aver parlato di «esperienza bellissima, soprattutto dal punto di vista umano», riferendosi al rapporto con i giovani imprenditori, si è congratulato con i nuovi vertici degli industriali: «sono contento, perché sia Roberto Caironi che Brugnoli hanno la maglia di Univa cucita addosso, come direbbe Marino Vago».
Il presidente degli industriali varesini, dopo aver parlato di «esperienza bellissima, soprattutto dal punto di vista umano», riferendosi al rapporto con i giovani imprenditori, si è congratulato con i nuovi vertici degli industriali: «sono contento, perché sia Roberto Caironi che Brugnoli hanno la maglia di Univa cucita addosso, come direbbe Marino Vago».
Il problema, secondo il presidente di Univa, non è solo abbassare l’asticella dell’età, passaggio che tra l’altro gli industriali varesini hanno già fatto (il successore di Graglia ha 41 anni), ma innovare anche nelle scelte e nei comportamenti che i giovani imprenditori mettono in atto nella vita associativa. «Per mandare avanti questa macchina – ha detto Graglia – il valore dei giovani è necessario, è linfa vitale per trovare idee nuove. Ma se guardo il mondo dei giovani imprenditori qualche dubbio mi viene. C’è la ricerca della posizione, da giovani si studia per copiare i vecchi. Per Confindustria i giovani sono fino a 40 anni, ma a 40 anni bisogna prendere in mano le leve del mondo».
Tony Blair, Barack Obama e José Luis Zapatero sono tre esempi della “rivoluzione” invocata dal presidente di Univa. «Siate giovani con «G» maiuscola – ha concluso Graglia – e non perdetevi per cercare di imitare chi giovane non lo è più».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
axelzzz85 su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
elenera su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.