Piazza Repubblica, un sms per stare tranquilli
Il sindaco Fontana, l'assessore Zagatto e l'assessore D'Aula presentano il nuovo progetto che permette di avvisare i vigili con cellulare in caso di pericolo
“Sinecura”, intelligenza partecipativa per la sicurezza del territorio, è il progetto annunciato nei mesi scorsi alla Fiera di Varese, nell’ambito dell’evento Varese Sicura, che sarà attivato da giugno, a carattere sperimentale, in piazza Repubblica.
Il progetto è sviluppato da Electron Italia, la società Elsag Datamat (Gruppo Finmeccanica) centro di eccellenza per la sicurezza.
A illustrarne i dettagli, questa mattina, Francesco Valdevies , Innovation & Business Marketing Manager di Electron Italia, insieme al sindaco Attilio Fontana e all’assessore alla Sicurezza Fabio D’Aula.
“Un tassello ulteriore – spiegano gli amministratori varesini – per aumentare la sicurezza in città. La rete di telecamere e questo sistema innovativo proprio nel cuore di Varese consentono di tenere sotto controllo il territorio, incrementando il senso di sicurezza percepito dai cittadini”.
In pratica, utilizzando un sistema bluethoot, sarà sufficiente in caso di pericolo nella piazza schiacciare un tasto del cellulare: si attiveranno direttamente le telecamere nella piazza (otto in tutto, cinque fisse e tre con l’occhio in movimento) andando ad inquadrare la persona che ha attivato il dispositivo e che è potenzialmente in pericolo. In questo modo è il cittadino a chiedere in tempo reale l’intervento della Polizia locale, che potrà inquadrare dalla centrale operativa la scena e intervenire immediatamente.
Per usufruire del servizio, i varesini dovranno scaricare dal sito del comune un applicativo, in cui daranno il proprio consenso alla localizzazione in caso di chiamata.
Spiega Electron Italia: “Attraverso l’integrazione di soluzioni e applicazioni già esistenti e di eventuali implementazioni, “Sinecura” mira ad affrontare in termini innovativi uno dei temi fondamentali del terzo millennio: la gestione del rischio. Un concetto astratto e generale, questo, che impone la gestione di vari fenomeni quali la sicurezza pubblica, quella del territorio, delle reti informatiche e delle infrastrutture critiche. Nell’ambito del progetto Sinecura, nei prossimi giorni parte dunque il laboratorio sperimentale (denominato “Dictum factum”). Primo esempio reale di intelligenza partecipativa, il laboratorio si pone l’obiettivo di dimostrare come sia possibile assicurare la vitalità, la crescita e l’operosa convivenza dell’intero sistema socio-economico di un territorio, mettendo in correlazione connettività (tipologie di reti), sensoristica (TVCC, ZTL, ecc.), mobilità (telefonia, navigatori, ecc) e cittadini”.
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