Prorogata la mostra di Giacometti al Maga
Sarà possibile ammirare le sue opere fino al 19 giugno. Domenica 8 maggio i cittadini gallaratesi potranno entrare gratuitamente al maga esibendo la propria carta d’identità
La mostra dedicata dal MAGA ad Alberto Giacometti, è stata prorogata fino al 19 giugno 2011.
Dal 5 marzo ad oggi numerosissime sono state le visite alla mostra, allestita negli spazi del museo attraverso un percorso espositivo di grande suggestione, progettato dallo scenografo
Maurizio Sabatini.
La mostra è curata da Michael Peppiatt, autore di “In Giacometti’s Studio”, libro nel quale documenta la ricognizione da lui compiuta nell’archivio prima inesplorato di uno dei rami della famiglia, ricognizione che è alla base anche di questa preziosa rassegna.
La mostra infatti si compone di sculture, dipinti e disegni di Alberto Giacometti provenienti prevalentemente dalla collezione privata degli eredi, mai esposta in Europa nella sua
completezza da quando ha lasciato lo studio parigino dell’artista.
Altri prestiti invece provengono dalla GNAM di Roma e da un’importante collezione privata.
Domenica 8 maggio, inoltre, a chiusura del ciclo di conferenze di approfondimento sulla
mostra, il MAGA ospita un incontro con Pucci Corbetta Sarfatti, che ripercorrerà il rapporto tra
Giacometti e suo padre, il prof. Corbetta, medico e amico intimo dell’artista.
Domenica 8 maggio i cittadini gallaratesi potranno entrare gratuitamente al maga esibendo la propria carta d’identità.
Gli incontri già realizzati, curati dagli esperti e studiosi di Giacometti, Michael Peppiatt, Casimiro
di Crescenzo ed Elio Grazioli, hanno riscosso un grande successo, con un’ affluenza media di
200 persone per ogni conferenza.
La grande attenzione sulla mostra da parte delle scuole di ogni ordine e grado del territorio ha
finora portato in museo circa 3000 studenti che, a seconda dell’età e guidati dagli operatori
del Dipartimento educativo del MAGA, hanno approfondito la mostra attraverso discussioni
critiche e laboratori pratici. Proposte didattiche differenziate, dedicate alla mostra o più
in generale alla comprensione attiva dell’arte contemporanea, accolgono costantemente
un pubblico eterogeneo per età e provenienza. Nel week end la Ludod’arte, il laboratorio
espressivo aperto gratuitamente ai più piccoli, permette alle famiglie di vivere il museo come
luogo aperto e stimolante.
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