Scontri prima di Pro Patria-Vercelli, Daspo per un ultras

Un gruppetto di 15 tifosi della Pro Patria ha cercato di assalire i pullman dei tifosi ospiti. Due hanno lanciato bottiglie di vetro fortunatamente senza provocare feriti. Indagano gli uomini del commissariato di Busto

L’entusiasmante impresa sportiva della Pro Patria, uscita vittoriosa per 5 reti a 2 allo Speroni contro la Pro Vercelli nella prima sfida play off, è stata acclamata da circa 1500 spettatori in un clima festoso e corretto, alla presenza di 200 tifosi ospiti che, nonostante il naturale disappunto, hanno sostenuto i loro colori con grande sportività e fair play. A margine di una domenica da ricordare per i tifosi bustocchi si è verificato purtroppo uno spiacevole episodio di cronaca.

Nelle fasi immediatamente precedenti al fischio di inizio, durante l’afflusso degli spettatori verso lo stadio “Speroni”, un gruppetto di circa 15 tifosi della Pro Patria ha puntato con decisione i tre pullman dei sostenitori vercellesi nel momento in cui transitavano all’incrocio tra via Buon Gesù e Corso Sempione. Il gruppo ha occupato la sede stradale, con l’evidente intento di cercare il contatto con gli avversari. Il tempestivo intervento del personale della Polizia di Stato, collocato appositamente in quell’area per sorvegliare il transito della tifoseria ospite, ha consentito di intercettare e bloccare i facinorosi. Proprio in questo frangente due tifosi , incuranti della presenza della Forza Pubblica, hanno lanciato verso i pullman in transito due bottiglie di birra in vetro, una delle quali ha colpito uno dei mezzi, mentre l’altra è andata a cadere sulla carreggiata stradale fra persone e veicoli del tutto estranei alla manifestazione sportiva.

Subito dopo il lancio, i due soggetti, spalleggiati dal resto del gruppo, si sono allontanati prima di poter essere fermati. I pullman, scortati da personale di Polizia, hanno proseguito fino al parcheggio riservato a ridosso del settore dedicato alla tifoseria ospite. Il gesto sconsiderato non ha fortunatamente cagionato danni a persone. Uno dei due autori dell’atto è stato riconosciuto e identificato con certezza dagli operatori intervenuti, in quanto soggetto ben noto per i suoi trascorsi giudiziari: si tratta di un uomo di 33 anni, riconosciuto tra i leader della tifoseria ultras skinhead. L’uomo, già colpito da DASPO in precedenza; è stato denunciato in stato di libertà per il reato di lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazione sportiva e segnalato alla Questura per l’adozione di eventuali provvedimenti di carattere amministrativo.

Sono in corso ulteriori indagini volte ad identificare l’altro supporter responsabile del comportamento violento, nonché gli altri componenti del manipolo di facinorosi che ha cercato di rovinare una bella giornata di sport.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Maggio 2011
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