Siena tra festa e voglia di rivincita
I toscani ospitano il Varese allo stadio Franchi nel posticipo di lunedì 23 maggio. Non ci saranno Coppola e Ficagna. Potrebbe essere l'ultima in casa per Conte, destinato alla Juventus
È un Siena che festeggia quello che si prepara ad accogliere il Varese allo stadio Franchi nel posticipo di lunedì 23 maggio. La promozione arrivata ormai due partite fa è ormai assimilata e i bianconeri si preparano alla grande festa programmata per lunedì 30 maggio (alle 20, ci saranno Belen Rodriguez, Elena Santarelli e l’orchestra di Demo Morselli, tutto presentato da Amedeo Goria). Negli ultimi giorni, più che di calcio, si parla di calciomercato, o meglio di mercato degli allenatori: mister Antonio Conte è infatti sempre più vicino a coronare il sogno di allenare la sua squadra del cuore, la Juventus, della quale è stato anima e capitano. Il presidente Mezzaroma si sta guardando intorno per valutare le possibili alternative in vista della serie A dell’anno prossimo: si fanno i nomi di Pasquale Marino, Gianluca Atzori, Davide Ballardini, Luigi De Canio e Giampiero Ventura. In campionato il Siena non ha più nulla da chiedere: l’ultima giornata i toscani hanno perso con un rocambolesco 3-2 ad Ascoli. In classifica i punti sono 74, frutto di 20 vittorie, 14 pareggi e 6 sconfitte. All’andata col Varese finì 1-0 per i biancorossi con gol di tacco di Giulio Ebagua.
Conte, ormai alla penultima sulla panchina senese, non avrà a disposizione gli squalificati Coppola e Ficagna. In porta dovrebbe così andare Farelli, ex Crotone, alla prima apparizione stagionale. In difesa l’ex centrocampista della Juve ha a disposizione un’ampia scelta: sulle fasce Vitiello, Cacciatore, Del Grosso e Rossi si giocano due maglie, mentre al centro senza Ficagna ci sarà spazio per Rossettini al fianco di Terzi. I due di centrocampo a fare da cerniera potrebbero essere Bolzoni e Vergassola, ma ci sono anche Marrone e l’ex Carobbio che potrebbero trovare spazio. Davanti i posti sono quattro: scontato Brienza, ci potrebbe essere una maglia da titolare per Sestu sull’esterno, con Caputo e Calaiò più centrali. Le alternative sono Reginaldo e Troianiello sulle ali, con Mastronunzio e Larrondo possibili soluzioni come “torre” avanzata. Una rosa di qualità che ha meritato la promozione anticipata.
Il modulo scelto da Conte è il 4-2-4 (lo userà anche alla Juve?). Difesa bloccata con i terzini che spingono e i due centrali di centrocampo che oltre a coprire non disdegnano le proiezioni offensive e il tiro da fuori. Compito dei due mediani è anche quello di innescare le ripartenze delle ali, molto tecniche e veloci, pronte a loro volta ad assecondare e servire i tagli e i movimenti delle due punte, tutte dotate di senso del gol e opportunisti. Soprattutto Calaiò è in un periodo d’oro e tutto quello che tocca finisce in porta: nel corso della stagione uno degli assi nella manica dei toscani è stata proprio l’alternanza dei momenti positivi delle punte, prima Larrondo, poi Mastronunzio e sul finire di campionato il biondo palermitano, con Brienza che ha confermato di essere un lusso per la serie B. Sarà una partita vera, il Varese non deve aspettarsi sconti: la sconfitta dell’andata non è andata giù a Conte e ai suoi e vorranno restituire la pariglia. Per il Varese non perdere e magari fare il colpaccio vorrebbe dire poter sperare fino al’ultimo nel terzo posto decisivo per i playoff.
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