Una rete “insubrica” per le energie pulite

Il progetto interreg, finanziato con 1,5 milioni di euro, unisce Canton Ticino, Varese e Como con lo scopo di creare un network di imprese specializzate in risparmio energetico

energy ch-it progetto energia insubriaAffermare la regione dell’Insubria come distretto d’eccellenza dell’energia ". E’ questo il principale obbiettivo del progetto Energy ch-it, così come sintetizzato questa mattina dal coordinatore del progetto, Giovanni Moretti, nella conferenza stampa che si è svolta nella Villa del Grumello a Como. Capofila del progetto è la Camera di Commercio di Como, affiancata dal Politecnico di Milano e da Supsi (Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana).

Per Insubria va inteso il territorio che comprende le province di Como, Varese e il Canton Ticino. La particolarità di Energy ch-it, infatti, è proprio quella di riunire in un Network imprese italiane e svizzere in un progetto transfrontaliero (progetto Interreg finanziato con 1,5 milioni di euro) per consolidare una rete di collaborazione e leale competizione, con lo scopo finale di affermare il settore del risparmio energetico e delle energie rinnovabili (per esempio il fotovoltaico e il solare termico) nel territorio in questione.

"La presenza sia di aziende e professionisti comaschi e varesini, sia ticinesi – ha aggiunto Moretti – è la peculiarità e allo stesso tempo il punto di forza del progetto Energy ch-it, perché mette in campo, per un’azione sinergica, la creatività italiana da una parte, l’affidabilità e la qualità svizzera dall’altra. Stiamo così realizzando una rete che unisce fornitori, installatori, produttori, professionisti e utenti finali. Il tutto contraddistinto da un marchio di eccellenza, sinonimo di garanzia e qualità: Energy ch-it, per l’appunto". Concetto, questo, ribadito anche da Renzo Longhi del Dipartmento di tecnologie innovative di Supsi, che ha inoltre aggiunto: "Abbiamo creduto così tanto in questa iniziativa che ci siamo autofinanziati al 70%, mentre il resto sono finanziamenti pubblici svizzeri".

Per concretizzare l’obbiettivo Energy ch-it punta su tre strumenti:
1) il portale internet www.energychit.com ;
2) la community virtuale, raggiungibile anche dal portale, in cui le aziende e i professionisti possono scambiarsi esperienze;
3) i check-up energetici (negli allegati sono contenuti i dati che mostrano i punti di forza e punti deboli delle imprese nel sapere risparmiare energia).

Fondamentali – per cogliere la reale valenza del progetto – conoscere i riscontri delle aziende che hanno aderito o che hanno partecipato ai check-up. Attualmente sono già 49 le imprese e i professionisti associati al Network Energy ch-it ed il loro numero è destinato a crescere nei prossimi mesi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Maggio 2011
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