Yamamay corsara: espugnata Urbino al quinto set

Lunghissima battaglia al PalaMondolce, alla fine Havelkova decide il tie break e regala a Busto una vittoria preziosissima. Gara 2 mercoledì al PalaYamamay, martedì il debutto di Villa Cortese

Succede di tutto a Urbino: set point annullati, contestazioni arbitrali, miracoli difensivi ed erroracci in attacco. Alla fine, dopo oltre due ore e mezza di durissima battaglia, la Yamamay conquista quella che potrebbe essere la vittoria più importante della stagione, confermandosi “bestia nera” di Urbino e partendo in vantaggio nella serie dei quarti di finale. Quella del PalaMondolce è una vera e propria maratona, come quasi tutti i precedenti stagionali: entrambe le squadre sono ben lontane dalla perfezione, ma lottano con le unghie e con i denti fino all’ultimo punto. Urbino sbaglia tanto in battuta e in attacco (33 errori totali), la Yamamay ne approfitta solo a tratti perché, malgrado la buona distribuzione di Serena, solo Havelkova riesce a essere continua sotto rete e Bauer stavolta non è un fattore. La Chateau d’Ax, dal canto suo, trova un’eccellente Jaline, anche se la differenza la fa Petrauskaite (46% e 70% nei due set vinti). Nel tie break Busto è sempre in vantaggio, non mancano i brividi ma la zampata vincente è sempre di Helena.
Si torna in campo per gara 2 mercoledì alle 20.30 al PalaYamamay, mentre martedì si affrontano Villa Cortese e Modena; intanto Novara firma la prima sorpresa dei playoff battendo a domicilio Pesaro per 3-1.

LA PARTITA – Non c’è il tutto esaurito a Urbino, ma il pubblico è numeroso e caldissimo per il debutto nei playoff scudetto; una decina i tifosi arrivati da Busto. Prima della gara un minuto di silenzio in ricordo del ciclista Wouter Weylandt. Nessuna sorpresa nei sestetti iniziali: Salvagni sceglie Jaline come opposto, Parisi schiera la formazione che ha battuto Bergamo. Le padrone di casa partono subito forte con un muro di Wilson (3-1) e allungano sul 5-2 grazie a un errore di Havelkova; la Yamamay però si rimette subito in carreggiata con Bauer. Urbino regala tanto in battuta (5 errori nel set) ma resta avanti di misura nel punteggio (9-7, 13-11) fino al 16-14: dopo il secondo time out tecnico, però, si scatena Havlickova, che infila tre punti e regala a Busto il primo vantaggio della gara. Si continua punto a punto, tra grandi difese e grandi regali; Urbino si procura ben 7 set point, contro uno solo della Yamamay (27-28), ma sul 31-31 sono due errori di Petrauskaite (prima murata da Havelkova, poi imprecisa in attacco) a decidere il parziale. Anche nel secondo set la Chateau d’Ax continua a concedere l’impossibile al servizio, e la Yamamay ne approfitta per portarsi sul 5-7 con Campanari e Serena protagoniste; Urbino, comunque, ricucisce subito (8-8) e sul 12-13 un’immensa Petrauskaite ribalta il risultato con quattro attacchi di fila. La battaglia è sempre serrata: le bianconere provano a scappare sul 18-15 e poi sul 20-17 con un muro di Garzaro su Havlickova, sostituita da Meijners. Ancora una volta gli errori della Chateau d’Ax tengono in vita Busto (22-21), ma Di Iulio si procura comunque due occasioni per chiudere; Havelkova annulla il primo, sul secondo Petrauskaite non sbaglia e riporta in parità il conto dei set. Parisi cambia rotta nel terzo: dentro Crisanti per Bauer, oggi poco incisiva. Ma è sempre Urbino a fare e disfare: 7-4 di Petrauskaite, poi 7-7 con due errori. Jaline fa la voce grossa e allunga sul 13-10, Havlickova rimette le cose a posto con un ace (13-13) e Havelkova porta avanti la Yamamay sul 16-17. Le “farfalle” trovano anche il più 2, sempre con Aneta (17-19), ma Di Iulio neutralizza subito il tentativo di fuga. Arriva dunque l’ennesimo finale in volata: Meijners, appena entrata, sigla il pallonetto del 21-23, Marcon si procura due set point tra le proteste delle marchigiane (che chiedono un’invasione) e Havelkova mette a segno il punto del 22-25.
Urbino prova subito a reagire con la solita Jaline (4-2), ma Crisanti si fa viva con due attacchi e un muro e spiana la strada al 5-7 di Havelkova. La numero 16 è la più continua in fase offensiva e firma anche il 7-10; due errori consecutivi rimettono però in gioco Urbino (13-14), che torna in vantaggio con il doppio muro di Wilson. Tanto per cambiare, è testa a testa (16-17, 20-19); per il finale Parisi sceglie Kim al posto di Serena, ma Petrauskaite mura Crisanti per il 24-22. Dentro Bauer, che annulla il primo set point; sul secondo l’arbitro fischia un fallo assai dubbio ad Havelkova e la partita si allunga al quinto.
 
IL TIE BREAK – Dentro Serena e Crisanti per la Yamamay. Le bustocche partono bene con Havelkova e Campanari(0-2), poi Jaline commette uno dei suoi pochi errori per l’1-4 e costringe Salvagni al time out. Busto manca più volte il colpo del definitivo ko, ma al cambio di campo è comunque avanti di 4 (errore di Garzaro) e subito dopo trova anche il 4-9 con un errore di Dalia. Non è ancora finita: Urbino recupera 3 punti e, malgrado gli errori, resta incollata alle avversarie (8-10). Sul 10-12 attacco di Havelkova, muro di Campanari su Di Iulio e arrivano 4 match point: il primo sfuma con un’invasione, il secondo con una ricezione traballante, sul terzo finalmente Havelkova mette a terra la palla della vittoria.
 
Chateau d’Ax Urbino-Yamamay Busto Arsizio 2-3 (31-33, 25-23, 22-25, 25-23, 12-15)
Urbino: Moldovan, Bonciani, Garzaro 14, Wilson 15, Dalia 3, Roani, Petrauskaite 21, Leonardi (L), Di Iulio 20, Jaline 19, Renatinha, Lapi ne. All. Salvagni.
Busto: Carocci (L), Havlickova 14, Valeriano, Kim, Marcon 16, Bauer 7, Meijners 1, Campanari 11, Serena 2, Crisanti 6, Havelkova 29. All. Parisi.
Arbitri: Antonino Genna e Marco Braico.
Note: Spettatori 2000 circa. Urbino: battute vincenti 0, battute sbagliate 15, attacco 42%, ricezione 79%-72%, muri 15, errori 33. Busto: battute vincenti 1, battute sbagliate 7, attacco 40%, ricezione 72%-70%, muri 10, errori 23.

LE INTERVISTE

Serie A1Programma, risultati e tabellini dei playoff

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Pubblicato il 09 Maggio 2011
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