L’Unità d’Italia attraverso le barbe dei suoi protagonisti

Apre la mostra "Barbe d’Italia", un percorso che racconta un capitolo fondamentale della storia nazionale attraverso usi e costumi di una moda che ha caratterizzato un’epoca

Martedì 13 settembre, apre alle ore 11, con l’inaugurazione ufficiale, l’originale mostra “Barbe d’Italia” presso il Castello Visconteo nella sala Collegio dei Capitani in viale Toselli, 1 a Legnano:
Giuseppe Garibaldi, Vittorio Emanuele II, Camillo Benso conte di Cavour, Giuseppe Verdi, Alfonso La Marmora, Massimo D’Azeglio, Francesco Giuseppe, Napoleone III e Francesco II, sono tutti protagonisti della nostra storia, uomini che han dato un fondamentale contributo, da una parte e dall’altra, volenti o nolenti, al raggiungimento di quell’Unità Nazionale di cui quest’anno celebriamo il 150° anniversario. Militari, combattenti, sovrani, artisti, intellettuali, italiani o stranieri, uomini diversi ma tutti accomunati da un’unica caratteristica fondamentale: la barba.
Portata come semplice vezzo o per esprimere un ideale, come simbolo di regalità o bandiera di ribellione, per l’uomo ottocentesco la barba era infatti un vezzo irrinunciabile. La mostra Barbe d’Italia, allestita al Castello Visconteo di Legnano da 14 al 25 settembre 2011 (ospitata poi a Villa Corvini di Parabiago dal 3 al 16 ottobre 2011 e all’Atelier Gluck Arte di Milano dal 14 al 25 novembre 2011), ci racconta questa appassionante storia attraverso un percorso storico inedito tra storia, moda e costume raccontando l’Unità dall’insolito punto di vista delle barbe dei suoi protagonisti.  

Barbe d’Italia nasce da un’idea di Giovanna Mazzoni con la collaborazione di Enrico Ercole, allestita da Confartigianato Imprese Alto Milanese in collaborazione con l’Associazione Atelier Gluck Arte di Milano, con il contributo della Banca Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate e il supporto tecnico di Reale Mutua Legnano e Varano Fotocomposizione di Busto Garolfo. La mostra vanta il patrocinio di Regione Lombardia, provincia di Milano-Assessorato alla Cultura, Camera di Commercio di Milano, del Comune di Legnano e del Comune di Parabiago. 

La mostra Barbe d’Italia  propone al visitatore un percorso decisamente originale raccontando un capitolo fondamentale della storia nazionale attraverso usi e costumi di una moda che ha caratterizzato un’epoca. Accuratissime riproduzioni delle barbe di altrettanti protagonisti del nostro Risorgimento, realizzate appositamente dal laboratorio Lia Parrucche di Legnano, fanno da guida alla scoperta di un mondo particolare ricco di curiosità: Giuseppe Garibaldi, Massimo d’Azeglio, Giuseppe Mazzini, Alfonso Lamarmora, Vittorio Emanuele II, Napoleone III, Francesco Giuseppe, Giuseppe Verdi, Camillo Benso conte di Cavour, Umberto I e Francesco II, undici barbe/baffi diversi per undici caratteri diversi. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Settembre 2011
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