5 Stelle: “I consiglieri rinuncino al gettone di presenza”

Dopo la bagarre scatenata da Pd e Lega nell'ultima seduta di venerdì che si è conclusa anzitempo con un rinvio il movimento che esprime il consigliere Sablich chiede sobrietà e serietà per discutere dei problemi della città

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Movimento 5 Stelle sull’ultima seduta del consiglio comunale sospesa dopo il parapiglia tre Pd e Lega sul tricolore

Il Movimento 5 Stelle di Busto Arsizio segue da alcuni giorni la questione della Bandiera Italiana in merito alle dichiarazioni ed ai commenti “strappati” dalla trasmissione radiofonica del Sole 24 Ore “La Zanzara” all’on. Speroni che diceva di rispettare la Bandiera Italiana come tutte le bandiere, anche se non particolarmente. Ricordiamo che tale trasmissione radiofonica ha una linea conduttrice basata su metodi pungenti, ironici e beffardi. La Zanzara si fa gioco dei politici e spesso lo ha fatto anche verso i cittadini del Movimento 5 Stelle. Ciò è comunque un presupposto che deve essere garantito della libertà di opinione anche se noi riteniamo che i conduttori abbiano un atteggiamento di debolezza con i forti e di forza con i deboli.

Noi amiamo la Bandiera Italiana sicuramente più di Speroni. Spesso, se non sempre, dietro ad una bandiera vi è amore e sofferenza, vi è il sacrificio e il dolore di un popolo. Chiediamo a tutti di fare molta attenzione a non cadere nell’odio verso questo o quell’altro simbolo in maniera aprioristica, valutando bene il senso che i simboli hanno, considerando attentamente quelli leciti, meno leciti o illeciti, insieme alla modalità con cui questi vengono esposti e al modo in cui questi vengono trattati.
Chiediamo al presidente del Consiglio Comunale di favorire il confronto democratico tra le varie forze politiche, sempre e il più possibile, intervenendo affinchè l’espressione democratica delle proprie idee politiche venga a tutti garantita, e mantenendo il controllo dell’assemblea alla quale è preposto, anziché chiudere il dibattito, come è purtroppo avvenuto.

Il Sindaco ha abbandonato l’aula, noi crediamo molto erroneamente, per l’onta di quanto stava succedendo, dicendo “viva la città di Busto Arsizio abbasso i politicanti”. I cittadini hanno urlato “viva l’Italia”. Il Movimento 5 Stelle è fatto di cittadini che si occupano di politica, non di politicanti, proprio come dice il Sindaco, nella sua improbabile autodenuncia. Il Movimento 5 Stelle aveva preparato, anche insieme ad altri consiglieri sia di maggioranza che di minoranza, alcune mozioni molto interessanti, condivise e dibattute in questi giorni nel lavoro delle commissioni che, seppur ridotte a semplici “consulenze”, sono l’unico strumento per condividere l’amministrazione della Città.

Lo stato (e quindi la cittadinanza) pagherà comunque economicamente l’inutile consiglio comunale di ieri e tutto il lavoro fatto slitterà. Speriamo di non perdere le buone prospettive di riuscita per le nostre due recenti proposte: promuovere lo studio della fornitura gratuita di pannolini lavabili alle famiglie e abbinare il display con il conto alla rovescia ai semafori con i photored. Sono piccole cose del nostro più vasto programma, ma comunque importanti e vicine ai cittadini. Preghiamo tutti di non far diventare il consiglio di Busto Arsizio la triste minuta e patetica proiezione di ciò che accade spesso a Roma, in Parlamento, e cerchiamo di amministrare questa città come si deve. Il Movimento 5 Stelle proporrà al consiglio comunale di non incassare il gettone di presenza della seduta del 21 ottobre 2011.
Viva i Cittadini!

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Ottobre 2011
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