Assolto il tunisino che scatenò il panico in aeroporto

La perizia ha stabilito che Ganoui, entrato al t1 di Malpensa con un coltello dopo aver sfondato un ingresso con un suv, è incapace di intendere e di volere. Starà 5 anni in un ospedale psichiatrico giudiziario

Il 21 febbraio scorso aveva scatenato il panico all’interno dell’aeroporto di Malpensa dopo aver sfondato un’entrata del Terminal 1 con un suv rubato sul quale viaggiava anche la sua famiglia.Sadallah Ganoui era entrato nell’area del check in, armato di coltello, urlando frasi "Allah è grande" e minacciando tutte le persone presenti (nel fotogramma a sinistra tratto dal video delle telecamere di sorveglianza). Poco dopo un agente di Polizia gli aveva sparato ad un piede per fermarlo. Questa mattina Ganoui è comparso in aula davanti al giudice per l’udienza preliminare Alessandro Chionna che lo ha assolto dall’accusa di tentato omicidio,  danneggiamenti pluriaggravati e resistenza pubblico ufficiale perchè incapace di intendere e di volere.

Per lui però è stato deciso dal giudice un periodo di cinque anni di internamento in un ospedale psichiatrico-giudiziario. Soddisfatto il difensore Carlo Alberto Cova che aveva puntato tutto sull’infermità mentale del soggetto che, dopo le prime verifiche, aveva già fornito agli investigatori un quadro della sua situazione psichiatrica. Negli interrogatori aveva dichiarato di avere in simpatia la Lega Nord per il verde nel simbolo e di volere scappare per timore dell’influenza suina mentre in casa sua era stato trovato un computer bruciato (ha dichiarato di averlo distrutto perchè simbolo dell’occidente) e numerosi messaggi anti-italiani e anti-occidente. Ganoui era, comunque, già noto per essere una persona instabile e attaccabrighe ma non sono emersi legami con gruppi estremisti legati al terrorismo. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Ottobre 2011
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