“Centro pulito” grazie ai profughi africani

Approvato dalla giunta comunale il progetto di formazione lavoro per i 16 migranti arrivati dalla Libia. Gestiti dalla cooperativa Ozanam riceveranno un “incentivo” di 150 euro mensili

I profughi africani si occuperanno del progetto “Centro pulito”. Lo ha deciso la Giunta comunale che, nella delibera approvata lunedì sera, ha stabilito che le sedici persone, da settimane ospitate in città, si occuperanno di pulire il centro, gestiti dalla cooperativa sociale Ozanam. Il comune ha così trovato una soluzione al collocamento di queste persone, 10 originarie del Bangladesh e 6 di origine nigeriana, di cui 3 donne. Per legge queste persone non possono lavorare, ma di fatto, nell’intento dell’amministrazione comunale, presteranno una sorta di volontariato per un progetto sociale, per cui percepiranno un "incentivo" di 150 euro mensili. Nei prossimi giorni, il progetto partirà inizialmente con i 10 bengalesi. 

Secondo la delibera la decisione è stata presa per «sviluppare ulteriori iniziative per favorire un positivo interscambio di opportunità tra i Migranti e la città che li ha accolti», approvando così il progetto proposto dalla cooperativa. Documento secondo cui i migranti «possono essere inseriti in progetti di formazione lavoro nella prospettiva dell’integrazione sociale e dell’avvicinamento alle regole del mondo del lavoro». Con l’aiuto di queste persone si attuerà quindi «un miglior decoro del centro urbano ma anche la sperimentazione di nuove formule più “artigianali” per migliorare i risultati del servizio di nettezza urbana». Artigianali perchè non useranno sistemi automatizzati di pulizia, ma la classica scopa con il secchio. 
I migranti effettueranno diversi corsi prima di essere operativi: dai cenni sulla legislazione relativa al lavoro, fino al comportamento nell’ambiente lavorativo, arrivando all’organizzazione dello stesso. Saranno affiancati da un tutor responsabile e negli obiettivi vi è anche, oltre all’acquisizione di competenze lavorative, anche «l’acquisizione di reali capacità di socializzazione».

I profughi avranno inoltre un “incentivo” da parte dell’amministrazione comunale, che sarà dato in gestione alla cooperativa Ozanam. Si tratta di un corrispettivo mensile di 150 euro mensili a persona. «L’amministrazione comunale – si legge nel progetto – consapevole dello stato di indigenza in cui sono venute a trovarsi le famiglie dei Migranti, intende sostenere i migranti e indirettamente le loro famiglie, incentivando i tirocini formativi».
«È un progetto sperimentale steso seguendo le normative vigenti – spiega soddisfatto il sindaco Luciano Porro -. In questo modo si superano le condizioni di forzata inattività dei migranti, avviano un percorso costruttivo di formazione lavoro. È anche una questione di dignità per coloro che altrimenti sarebbero tutto il giorno a fare nulla. Questo progetto ci permetterà poi di avere un centro città più pulito, ma anche di spostare altrove i lavoratori dell’Econord. Speriamo che nel giro di qualche giorno si possano già vedere i risultati».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Ottobre 2011
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