Cimberio con le mani calde: sommersa Montegranaro

La squadra di Recalcati martella gli avversari con il tiro da tre punti (63%) e vince con largo anticipo il primo confronto a Masnago. Brilla il giovane Hurtt, con Stipcevic e Rannikko ottimi in regia

Serviva un riscatto alla Cimberio dopo la sconfitta di Milano, e riscatto è stato contro una malcapitata Montegranaro, travolta da una Varese (101-88) capace di suonare come un violino in attacco e di cavare risorse da ogni giocatore schierato da Recalcati. Eccellente poi la percentuale nel tiro pesante: il 17/27 conclusivo (ben oltre il 60%) non è solo un dato scintillante in se ma è importante anche per il fatto che Diawara e compagni non hanno mai forzato questo tipo di conclusioni. Una prova di squadra notevole anche su altri piani: la difesa ad esempio non ha brillato lungo tutto il match, ma quando ha funzionato ha permesso di realizzare i parziali vincenti; molto bene poi la circolazione di palla con Stipcevic e Rannikko a sfornare assist a più non posso. Insomma, una serata più che positiva per i biancorossi, in parte aiutati da una Montegranaro che appare ancora molto indietro nella costruzione di un gioco collettivo e di una difesa decente. Ma questi sono problemi loro: a Varese si può festeggiare l’impatto di Hurtt (19 punti) fino a qui oggetto misterioso e quello di tanti altri uomini – da Talts a Fajardo, da Garri a Ganeto – che hanno anche sopperito a una serata così così di Kangur (ancora non al meglio) e Diawara. Tra sette giorni si torna a Masnago contro Casale Monferrato, beffata quest’oggi in casa da Cremona: credere in un impegno facile sarebbe un delitto ma Recalcati è il primo a saperlo. E lavorerà per perfezionare ancor di più meccanismi che in questa occasione hanno funzionato alla grande.

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Cimberio -Montegranaro 101-88 4 di 15

COLPO D’OCCHIO – Non c’è il grande pubblico al PalaWhirlpool per la prima interna della Cimberio, opposta a Montegranaro. L’ulteriore riduzione dei biglietti omaggio si fa evidentemente sentire, anche se i presenti fanno il loro per scaldare l’ambiente. Nella “gabbia” anche una rappresentanza dei tifosi marchigiani.

PALLA A DUE – Stipcevic in panchina e Garri centro titolare sono le scelte di Recalcati che per il resto schiera Rannikko, Hurtt e la coppia di ali Diawara-Kangur. Drucker “carica” il settore lunghi con Ivanov e Brunner; l’italiano Di Bella è regista in quintetto. Nessuna assenza tra le due formazioni.

LA PARTITA – Un Garri gagliardo e i canestri di Rannikko, Kangur e Hurtt (tripla) danno subito un leggero vantaggio alla Cimberio, presto però colpita dai lunghi gialloblu che sotto i tabelloni trovano modo di martellare. Il primo quarto scorre rapido e ricco di segnature con i biancorossi che si mantengono avanti anche grazie a una ritrovata precisione ai liberi. Diawara segna il finale di periodo con 7 punti e la sirena saluta un bel 28-19 corroborato da una difesa reattiva.
Al rientro è Talts protagonista (da fuori), tanto che Drucker è costretto a chiamare la zona per evitare altri guai. Con il tempo cresce anche Stipcevic che dopo aver ben difeso infila due bombe di seguito per il 44-26. Zoroski si sveglia ma il gioco a due Rannikko-Garri e la tripla di Hurtt costringono la Fabi al time out. Peccato che l’ultimo scampolo del periodo biancorosso non abbia l’intensità precedente, cosa che consente agli ospiti di risalire prima del triplone di Hurtt che vale il 52-41.
Le triple di Zoroski e Hurtt aprono la ripresa; ora le squadre paiono equivalersi (nel bene e nel male: si vedono diversi errori) e quindi il punteggio resta inalterato, anche se a metà periodo un cesto di Ivanov riporta la Fabi sotto i dieci punti. McNeal però si becca un tecnico che vale 4 punti a Varese. La partita è tutt’altro che bella fino a quando prima Garri (tripla) e poi Hurtt (stoppata e tripla) riaccendono il pubblico di Masnago (70-53). Lo strappo del giovane Usa porta così in carrozza all’ultimo intervallo su un consistente 79-63, dopo altra magia firmata Garri (assist all’indietro)-Hurtt (sottomano rovesciato).

IL FINALE – Ganeto, con un bel contropiede, si prende i primi applausi di Masnago che poi tributa una mezza ovazione a Justin Hurtt, questa sera davvero convincente. Montegranaro, decisamente arruffona, prova un po’ di forcing rotto da due bella tripla di Rannikko e Stipcevic che valgono il +20 al 35’. Un vantaggio che la Cimberio prima dilapida in parte ma poi ricostruisce: il pubblico chiama a gran voce i “cento” (punti) e Stipcevic la accontenta con la serpentina che mette in cassaforte il primo successo stagionale. Meritatissimo.

IL TABELLINO

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Pubblicato il 16 Ottobre 2011
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