Clerici: “La mia è una proposta, ma l’abete lì non sta bene”

L'assessore alla Tutela ambientale del Comune di Varese torna sull’argomento dopo la pioggia di commenti piovuti: "Nel 1989 è stato messo lì provvisoriamente, occorre decidere che farne"

Abete sì, abete no. Stefano Clerici, assessore alla Tutela ambientale del Comune di Varese, torna sull’argomento dopo la pioggia di commenti piovuti sul proposito di abbattere la pianta di piazza Monte Grappa: «Spero sia stato apprezzato l’intento di non prendere decisioni ad agosto quando non c’era nessuno in città – commenta Clerici, stupito ma non troppo della reazione dei varesini -. Voglio discuterne, quella di abbattere l’albero è solo un’idea. Invito tutti a vedere in che condizioni versa l’albero: non sta male, ma nemmeno bene. Un parassita lo ha colpito nel 2008 ed è parecchio debilitato, è un po’ storto, dentro è vuoto, non è un bell’albero. Esteticamente anche i paesaggisti si sono espressi contro la presenza dell’abete in piazza. È stato messo lì temporaneamente nel 1989, poi per pigrizia o comodità è rimasto dov’è senza che nessuno abbia mai preso una decisione in merito. Secondo me mettere una pianta per ripagare delle brutture urbanistiche degli Anni Settanta e Ottanta e lavarsi così la coscienza non va bene. Io amo l’ambente e lo rispetto, un comportamento del genere è offensivo». Nel merito, sulle reazioni dei tanti lettori di VareseNews che hanno criticato anche pesantemente la proposta dell’assessore, Clerici risponde così: «Capisco che sia un sia ormai diventato un simbolo e che molti ci siano legati, altrimenti sarebbe già stato tagliato come già successo ad altri alberi. Se ci sarà una sollevazione popolare valuteremo altre soluzioni. Non ci si può però dimenticare che questa amministrazione e quella precedente hanno piantato molti alberi, creato aree verdi e avuto attenzione all’ecologia. I motivi per cui i varesini sono legati a questo albero sono puramente emotivi: ci sarebbero tutte le premesse per toglierlo e lì non ci sta nemmeno tanto bene. Non lo dico io, ma gli esperti: non c’entra nulla con il centro storico della città e con la vegetazione varesina – prosegue Clerici -. Non è vero che è l’unica cosa a cui penso, né che è una priorità per il mio assessorato: è una proposta che valuteremo insieme ai cittadini. Mi danno del fascista, ma penso di aver agito in modo molto democratico. Nel caso si decidesse di rimuoverlo, non spenderemo nulla: non abbiamo intenzione di ripiantarlo da un’altra parte, non reggerebbe il trasferimento e sarebbe una spesa inutile. Varese è città giardino per tante altre cose, non per questo albero. Il piantone da difendere, se ce ne dev’essere uno, è quello di via Veratti. E per l’albero di Natale, ne troveremo un altro senza problemi».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Ottobre 2011
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