Il nuovo Sant’Anna compie un anno. E “scoppia di salute”

Il direttore Onofri ha raccontato i numeri del primo anno di attività: 19.000 persona ricoverate, 10.000 interventi chirurgici, 700.000 prestazioni ambulatoriali

La torta per il primo anno del Sant'AnnaQuattro ottobre 2010 – 4 ottobre 2011: il bilancio del primo anno di attività del nuovo ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia si chiude con segno positivo. A tracciare le linee del lavoro svolto nella struttura è il direttore generale dell’Ao comasca Marco Onofri, che, nella giornata di festa dedicata al compleanno del presidio, ha illustrato i risultati raggiunti e i progetti per il futuro. A cominciare dai dati che attestano che il nosocomio, dotato di attrezzature nuove e alte tecnologie, gode di buona salute.

Nei primi 365 giorni di attività i ricoveri effettuati al Sant’Anna sono stati oltre 19mila, mentre gli interventi chirurgici eseguiti sono oltre 10mila. Oltre 700mila sono le prestazioni ambulatoriali erogate per circa 138mila pazienti. I bimbi che sono venuti alla luce nel presidio di via Ravona sono arrivati a quota 1.850 e le persone che si sono rivolte al Pronto Soccorso sono state 65mila 575. Per quanto riguarda i codici di gravità (in ingresso, dati fino al 3 ottobre), 52mila 632 sono stati i verdi (urgenza differibile), 6mila 632 i gialli (urgenza indifferibile), 395 i rossi (emergenze) e 5mila 916 i bianchi (non urgenti).

«Questi numeri – ha sottolineato il dg Onofri – sono il frutto dell’impegno di tutti i nostri professionisti che si sono quotidianamente prodigati per far funzionare questo ‘gioiello’ messoci a disposizione dalla Regione e per applicare il nuovo modello organizzativo per intensità di cure e complessità assistenziale. Ringrazio chi ci ha preceduto alla direzione dell’Azienda, in particolare l’ex dg Andrea Mentasti e il direttore sanitario Laura Chiappa, e l’attuale direttore amministrativo Salvatore Gioia, in azienda da quasi 5 anni.   Ora – prosegue Onofri – è tempo di guardare al futuro e consolidare ciò che è stato avviato adattandolo alle esigenze emerse dall’effettivo utilizzo della struttura».

I progetti
«Da un punto di vista dei progetti – ha aggiunto il dg -, la realizzazione della Palazzina Uffici partirà nella primavera del 2011, mentre entro fine anno sarà aperto il cantiere per la pensilina che collegherà il parcheggio alla hall. Per quanto riguarda l’offerta di prestazioni, è in dirittura d’arrivo l’attivazione dell’apparecchiatura “Vero”, un acceleratore lineare di ultima generazione per la radioterapia di cui sono dotati solo quattro ospedali al mondo». 
Anche per l’area archeologica annessa al Sant’Anna ci sono novità. A metà ottobre, infatti, partiranno i lavori di sistemazione dello spazio di epoca preceltica.
L’ospedale
L’ospedale Sant’Anna, la cui prima pietra è stata posata il 15 novembre 2006, è stato realizzato grazie a un investimento di Regione Lombardia di 250milioni di euro. La struttura, che si estende su una superficie di 76mila 220 metri quadri, è dotata di alte tecnologie (tac, risonanza magnetica, pet, acceleratori lineari) e un parco attrezzature completamente rinnovato e può contare, per quanto riguarda le degenze (589 posti letto +62 posti tecnici), su un confort di tipo alberghiero con impianto di climatizzazione centralizzato e camere da due o da un solo posto letto. Il presidio si avvale anche di 15 sale operatorie per le diverse specialità – dove si utilizza il robot operatorio “Da Vinci” – e 4 sale per la chirurgia endovascolare. Completano il quadro oltre 60 ambulatori e 5 sale endoscopiche. 

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Pubblicato il 05 Ottobre 2011
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