Ims, accordo sugli stipendi ma produzione ferma
Riunione fino a mezzanotte tra dipendenti e proprietà. Quasi raggiunto anche l’accordo sull’allargamento della cassa integrazione a tutti. Forse c'è un acquirente per un ramo d'azienda
Ancora molto incerto il futuro della Ims, la ex Emi Record di Caronno Pertusella che oggi stampa cd e dvd. Dopo le proteste dei lavoratori di lunedì, c’è stato un incontro tra proprietà dell’azienda e sindacati, in seguito a un consiglio di amministrazione in cui si sarebbero dovute decidere le sorti dei 132 lavoratori. Dipendenti che hanno atteso fino alla mezzanotte tra lunedì e martedì per sapere cosa la proprietà avesse detto alle rappresentanze sindacali. «È stato raggiunto un accordo che prevede il pagamento delle spettanze di settembre a fine ottobre. Ma sul futuro c’è ancora molta incertezza» spiegano Roberta Tolomeo della Slc Cgil, Maurizio Manfredi della Uilcom Uil e Antonio Ferrari della Al-Cobas Cub.
Attualmente la produzione all’interno dell’azienda è ferma, perché la proprietà, in mancanza di liquidità economica, non riesce fare gli approvvigionamenti. In poche parole manca la materia prima per riavviare la produzione. «Abbiamo chiesto alla proprietà uno sforzo economico per cercare di far ripartire l’azienda – proseguono i sindacati -, ma su questo abbiamo ottenuto solo un impegno verbale».
I lavoratori sperano ora in un futuro acquirente di almeno un ramo d’azienda, in maniera tale che si possa salvare il reparto produttivo. «Fino a ieri ci hanno detto che non c’era alcun acquirente, poi ieri sera ci hanno comunicato che c’è stato un interessamento, ma non hanno voluto dirci il nome – concludono le rappresentanze sindacali -. Venerdì ci incontreremo ancora per discutere e trovare l’accordo per quanto riguarda la procedura di Cassa integrazione straordinaria che sarà estesa a tutti i 132 lavoratori; l’azienda si impegna al pagamento dell’anticipazione. Vedremo cosa succederà in quell’incontro».
I lavoratori sperano ora in un futuro acquirente di almeno un ramo d’azienda, in maniera tale che si possa salvare il reparto produttivo. «Fino a ieri ci hanno detto che non c’era alcun acquirente, poi ieri sera ci hanno comunicato che c’è stato un interessamento, ma non hanno voluto dirci il nome – concludono le rappresentanze sindacali -. Venerdì ci incontreremo ancora per discutere e trovare l’accordo per quanto riguarda la procedura di Cassa integrazione straordinaria che sarà estesa a tutti i 132 lavoratori; l’azienda si impegna al pagamento dell’anticipazione. Vedremo cosa succederà in quell’incontro».
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