L’astronauta italiano Paolo Nespoli e l’albero della LUNA

Inaugurata la quarta edizione del “Festival Internazionale dell’ambiente” organizzata dalla Regione Lombardia, con il noto astronauta

Mercoledì 19 Ottobre è stato inaugurata la quarta edizione del “Festival Internazionale dell’ambiente” organizzata dalla Regione Lombardia nella nuova sede di Milano. La Fondazione dell’Osservatorio Astronomico di Tradate è stata invitata a partecipare con “l’Albero della Luna” in quanto era presente l’Astronauta italiano Paolo Nespoli. L’Albero della Luna, unico in Europa, è un Pino Taeda Loblolly di due anni arrivato alla FOAM13 settimana scorsa 12 Ottobre con un importante evento alla presenza di Rosemary Roosa, Presidente della Fondazione “Moon Tree Fondation” che insieme alla Nasa e al Dipartimento americano delle Foreste gestiscono i semi che suo papà, l’astronauta Stuart Roosa di Apollo 14, portò sulla LUNA e riportò sulla Terra (potete trovare tutte le informazioni nel sito www.foam13.it).

All’inaugurazione del Festival dell’ecologia, era presente oltre all’astronauta italiano Paolo Nespoli anche il Presidente della Regione Lombardia Formigoni e dal responsabile del Festival Mauro Gargantini che si sono trattenuti con il Presidente della FOAM13 Roberto Crippa e il responsabile della sezione di astronautica Luigi Pizzimenti per saperne di più sull’albero della LUNA. Il Presidente Roberto Crippa ha spiegato ai presenti l’aspetto tecnico e simbolico dell’albero della LUNA e di chi ci ha sostenuto in questo progetto, la Provincia di Varese e il Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate. «I presenti si sono molto interessati all’argomento e alle attività dell’osservatorio di Tradate e con Paolo Nespoli abbiamo avuto tempo per fare una lunga chiacchierata e a proporre una collaborazione con lui e altri astronauti italiani a un progetto che la FOAM13 intende svolgere l’anno prossimo – spiega Luigi Pizzimenti dalla fondazione tradatese -. Paolo Nespoli è una persona molto disponibile a raccontare la sua avventura nello spazio, le impressioni e gli aneddoti delle missioni a cui ha partecipato».

«Ci ha molto colpito – continua Roberto Crippa -, quando Nespoli ci ha detto che i sei mesi passati nello spazio sono stati velocissimi e che poteva starcene per molti altri, oppure come lui e gli altri astronauti hanno sperimentato nuovi farmaci e diete ricche di potassio o alternativamente abbondanti di proteine o carboidrati con sali controllati, per poter combattere la diminuzione di calcio che le nostre ossa soffrono nello spazio e ci impediscono di poterci stare per molto tempo. Paolo Nespoli è diventato un astronauta molto conosciuto anche perché nel poco tempo libero che gli rimaneva dalle attività della Stazione Internazionale IIS ha fatto più di 5.000 foto alla Terra che periodicamente spediva via Twitter e alla domanda quale è stata l’immagine più bella da lui scattata la risposta è stata: inizialmente pensavo di poterne scegliere una, dopo due mesi di permanenza alla ISS sono diventate 10 e alla fine erano più di 100, ma le immagini dell’Italia sono state sicuramente tra le più belle che ho scattato perché la superficie della nostra nazione è tra le più fotogeniche di tutto il mondo.

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Pubblicato il 21 Ottobre 2011
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