L’Empoli cerca se stesso col nuovo allenatore

I toscani ospitano il Varese nel match di domenica 9 ottobre. Non ci saranno Mori e Saponara con l'Under 21. Pillon scelto per sostituire Aglietti

È un Empoli affamato e in cerca di identità quello che ospita il Varese nella gara valida per il nono turno del campionato di serie B. Dopo il tumultuoso avvio di campionato, il patron dei toscani Corsi ha deciso di mettere fine all’avventura di Aglietti, scegliendo un vecchio lupo delle panchine come Bepi Pillon. Gli azzurri in classifica soffrono sul fondo della classifica a uota 7 punti, frutto di due vittorie soffertissime con Juve Stabia (2-1 all’esordio) e con la Reggina (3-2), cinque sconfitte di cui due in casa e un pareggio alla prima in panchina del nuovo mister nel derby toscano col Livorno, finito 0-0.
 
Nella rosa a disposizione di Pillon la stella indiscussa è Ciccio Tavano, tornato all’ovile dopo lunghe peregrinazioni in giro per lo Stivale: finora è l’unico (o quasi) ad aver dato quello che i tifosi si aspettavano, con 7 reti all’attivo nelle prime otto giornate di campionato. Con lui, altri due vecchietti terribili: Stovini in difesa e Buscè a centrocampo danno esperienza e solidità a tutta la squadra, che per il resto è formata dalla solita folta rappresentanza di giovani promettenti. C’è anche un ex con i fiocchi: Moro, che sotto il Sacro Monte ha lasciato un bel ricordo, seppur ormai sbiadito (ha vestito il biancorosso nel lontano 2003/2004). Contro il Varese non ci saranno il difensore Mori e l’attaccante Saponara, chiamati da Ferrara nell’Under 21. La porta è difesa da Pelagotti, 22 anni, diventato titolare dopo una stagione all’ombra dell’esperto Handanovic. In difesa a far compagnia a capitan Stovini ci sono l’ex Siena Ficagna, i “canterani” Vinci e Tonelli e l’ex cesena Regini, oltre a Fatic. A centrocampo guida le operazioni al centro Moro, con Buscè e Coppola a fargli da spalla; a disposizione anche Signorelli, Lazzari, Musacci, Pucciarelli e Valdifiori, utilizzato anche come rifinitore o esterno d’attacco. In avanti Tavano è la stella e Coralli l’ariete, anche se non è al meglio ed è stato costretto a saltare la sfida col Livorno; non dovesse farcela sono pronti Cesaretti, altro giovane con colpi da campione e Dumitru, tornato a Empoli dopo una fugace apparizione a Napoli (che detiene però il cartellino del giovane italo-rumeno-brasiliano). Non ci saranno nemmeno i georgiani Levan Mch’edlidze, perenne promessa falcidiata da infortuni e limitata da una testa che dicono matta,  Shelikadze, rispettivamente convocati con la nzaionale maggiore e con l’Under 21 del loro Paese.
 
Visti gli uomini a disposizione, Pillon ha deciso alla prima uscita contro gli storici rivali livornesi di riproporre il 4-3-3 da due anni messo in campo da Aglietti. Probabile che replichi lo stesso modulo anche contro il Varese oppure che passi ad un più canonico 4-4-2, variando di poco anche l’undici titolare (ballano Ficagna dietro e Coppola a centrocampo, entrambi non al meglio, oltre a Coralli in attacco). La difesa è robusta e potente, ma forse un po’ lenta: Stovini è una certezza sulle palle alte, ma con la palla a terra sia lui che Ficagna (fuori causa, al suo posto giocherà Tonelli) non sono due fulmini di guerra. Sulle fasce Regini e Vinci garantiscono copertura più che spinta, mentre in mezzo al campo i muscoli vincono di gran lunga sui cervelli: Coppola ha buoni colpi, ma non è un vero regista, così come Moro, che gli spunti li ha sempre avuti, ma è chiamato più alla rottura che alla costruzione: contro il Varese potrebbe trovare spazio Signorelli per l’acciaccato Coppola; il terzo è Buscè, da sempre gran corridore con moltissima esperienza e velocità leggermente calata con l’età. In avanti Valdifiori fa da ufficiale di collegamento tra i reparti, con Tavano libero di svariare su tutto il fronte offensivo e Coralli a fare la boa: lo scorso anno fece ammattire Pesoli e Dos Santos con la sua forza e il suo senso della posizione, ma domenica non ci sarà. Le alternative hanno caratteristiche molto diverse: rapido e mobile Cesaretti (favorito), più fisico Dumitru, anche se il ragazzino ha i piedi per trovare lo spunto e fare male. Vedremo chi tra i due allenatori appena catapultati sulle nuove panchine avrà la meglio: Pillon ha cominciato pareggiando, Maran ha vinto. E chi ben comincia…

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Pubblicato il 07 Ottobre 2011
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