“La casa in piazza” per far ripartire il mercato

Tre giorni (7,8,9 ottobre) con la borsa immobiliare varesina che si terrà al secondo piano della camera di Commercio. Agenti immobiliari, costruttori, banche e notai saranno a disposizione di chi vuole comprare casa

Se i numeri presentati da Bruno Amoroso, presidente della Camera di Commercio, relativi alla prima edizione della “Casa in piazza”, la borsa immobiliare varesina, sono molto interessanti (3 mila presenze per oltre 5 mila offerte immobiliari) una ragione principale c’è ed è quella espressa dal notaio Domenico Chiofalo, rappresentante del consiglio notarile: «il cittadino che deve acquistare una casa si sente sicuro perché vede tutti i soggetti istituzionali coinvolti e quindi non teme brutte sorprese».
E al secondo piano della Camera di Commercio per tre giorni (7 ottobre dalle 17 alle 21; 8,9 ottobre dalle 10 alle 21) quegli stessi soggetti, ovvero agenti immobiliari (Fiaip, Fimaa e Anama), associazione dei costruttori, banche e notai si ritroveranno per la seconda edizione della borsa immobiliare varesina.
La manifestazione, organizzata da Promovarese, arriva in un momento delicato per il settore, ma proprio per questo puo’ fare da volano ad un mercato che, dopo l’euforia di luglio vive oggi un momento di stallo. «In questa fase – sottolinea Isabella Tafuro, presidente della Fiaip – bisogna recuperare fiducia e le proposte degli operatori la meritano per qualità e quantità». Sull’immobilità del mercato immobiliare, concorda Gianpietro Ghirighelli, direttore di Ance (Associazione nazionale costruttori edili). «All’inizio dell’estate c’è stato un minimo aumento della domanda, ma come riflesso dei mercati finanziari».
« Il mercato stenta – aggiunge Santino Taverna, presidente regionale della Fimaa – . Dal 2009 ad oggi le compravendite di immobili sono calate, le trattative possono durare mesi e mesi e ci ritroviamo a fare gli accompagnatori degli acquirenti. Su tutto, poi,  pende la spada di Damocle dell’erogazione del mutuo, le banche dovrebbero capire che il denaro bisogna darlo a chi non ce l’ha».
Se in provincia c’è una grande quantità di case invendute, secondo Sergio Salerno, presidente di Anama, c’è una responsabilità della politica perché «le amministrazioni locali in passato hanno commesso errori nella predisposizione dei Pgt (piano di governo del territorio ndr)».
Tutti però devono fare i conti con le banche, perché senza mutuo la casa non si acquista. Per gli istituti di credito, però, non è un buon periodo, le turbolenze dei mercati finanziari hanno portato ad un nuovo giro di vite nell’erogazione dei mutui e all’aumento delle aste immobiliari per la vendita forzata di prime case (dall’inizio dell’anno almeno 200 casi in provincia di Varese) è un chiaro segnale della negatività del momento. Alla borsa immobiliare varesina saranno presenti tre banche con tutti i loro prodotti e con anche delle novità. Il Credito cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate proporrà “Merito casa” che consente di trasformare la rata dell’affitto nel capitale iniziale per l’acquisto dell’immobile; Ubi banca popolare di Bergamo, il mutuo in franchi svizzeri (in provincia di Varese vivono 20 mila frontalieri); mentre Banca Intesa un mutuo per finanziare fino al 100 % l’acquisto riservato ai giovani fino ai 35 anni .
Certamente oggi c’è molta più trasparenza in un mercato che complessivamente nel 2020 si stima varrà circa 180 miliardi di euro (fonte: “Osservatorio scenari immobiliari). L’ente camerale contribuisce a questa migliore comprensione del mercato della casa con tre pubblicazioni: il listino prezzi per l’edilizia, pubblicato ogni sei mesi, il listino prezzi degli immobili e il nuovo vademecum “L’acquisto di immobili da costruire”, una brochure realizzata in collaborazione con le associazioni di categoria e dei consumatori che verrà presentata durante la “La casa in piazza”.
«Far ripartire il mercato immobiliare – conclude Mauro Temperelli, segretario generale della Camera di Commercio – è importante perché è un settore da cui dipendono molti settori economici con una gran varietà di beni e servizi».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Ottobre 2011
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