Maran: “Volevo vedere chi moriva prima”

Il nuovo allenatore del Varese si rifiuta di commentare la partita della sua ex squadra. «Volevo un esordio felice del Varese al di là del Vicenza o meno». Esonerato Silvio Baldini

«Torna Maran? E’ già al Menti ( ma col Varese)… La partita della svolta…Notte magica per Maran». Così i giornali locali di Vicenza hanno accolto il nuovo allenatore del Varese, Rolando Maran, prima e dopo la partita.
Tutti attendevano al varco li ritorno dell’ex. E lui non ha deluso le attese, facendosi forse anche rimpiangere per aver schierato una squadra aggressiva, decisa a portare via i tre punti dal Menti.
In tuta e maglietta, sempre in piedi davanti alla panchina, Maran ha fatto i cambi al momento giusto, dopo quelli di mister Silvio Baldini. «Volevo vedere chi moriva prima» dirà in sala stampa. Nessuna reazione a parole nei confronti dell’avversario. Maran non dà soddisfazione alle reiterate domande dei giornalisti locali sul suo rapporto con Baldini. «Considero Silvio una buona persona che stimo. Se vorrà un chiarimento sono disponibile».
L’allenatore del Varese, quando entra in sala stampa, è ancora in trance agonistica. Si alza prima ancora che i giornalisti abbiano finito di fare le domande. Si risiede, ma non accetta di commentare la prova degli avversari. «Volevo un esordio felice del Varese, al di là del Vicenza o meno. Non sarebbe giusto da parte mia parlare del Vicenza, perché questa sera non c’era nessuna rivincita, ma solo il desiderio che la mia squadra giocasse bene. E penso che il Varese abbia meritato la vittoria».
Alessandro Carrozza e Raffaele Pucino, i due goleador, si presentano insieme per rispondere alle domande dei giornalisti. Il destino ha voluto che il primo sbloccasse il risultato e il secondo, subentratogli, segnasse il raddoppio biancorosso. «Dedico il gol a mio figlio Francesco – dice Carrozza -. Non abbiamo vinto per una questione di modulo, d’altronde stiamo lavorando solo da due giorni con il nuovo mister. Ci abbiamo messo un’altra mentalità».
Pucino è ancora frastornato. E’ entrato al posto di Carrozza e ha segnato un gran gol di testa su corner di Zecchin.  «Sono felice – commenta il giocatore – ma devo ancora capire bene cosa mi è successo. In quella posizione non avevo mai giocato. Pagherò da bere per questo gol».
Silvio Baldini alle 23 e 30 non si è ancora affacciato in sala stampa. «E’ in riunione con i dirigenti» dice l’addetto stampa dei veneti. Un modo per non pronunciare la parola «esonero» ormai più che probabile.
Ore 23 e 45. Il direttore sportivo Stefan Schwoch irrompe in sala stampa per comunicare l’esonero del tecnico del Vicenza. «La società ha deciso di sollevare Baldini dall’incarico. Lo ringraziamo per il lavoro svolto. Purtroppo i risultati non sono arrivati e quindi si doveva dare una sterzata secca. Domani pomeriggio ci sarà allenamento con Massimo Beghetto».
Nomi di sostituti ne girano tanti (Madonna, Cagni, Cosmi…), ma nessuno è ancora definitivo.  «Stiamo ancora valutando, domani pomeriggio saprete il nome – conclude il ds -. Non si poteva andare avanti così ci siamo infilati in una strada pericolosa. Di chi è la colpa? Di Baldini, della squadra e di chi ha costruito questa squadra perché si lavora tutti assieme, si vince tutti assieme e si perde tutti assieme».

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Pubblicato il 04 Ottobre 2011
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