Musica e poesie: l’associazione Floreat si presenta ai varesini

Prima serata pubblica per il gruppo nato dalla lista civica Varese&Luisa. L'obiettivo, spiegano i promotori, è quello di diffondere la "cultura della bellezza"

presentazione associazione floreatSalone Estense gremito per la prima serata pubblica organizzata da Floreat, la nuova associazione varesina creata dai componenti della lista Varese&Luisa. Sono circa una trentina le persone che da quel progetto politico, nato per sostenere la candidata sindaco Luisa Oprandi alle passate elezioni comunali, hanno voluto portare avanti un progetto culturale dedicato alla città di Varese e ai suoi cittadini. Ed è stata proprio lei questa sera a spiegare le finalità del gruppo: «L’associazione è nata spontaneamente proprio come la lista civica Varese&Luisa. L’idea di fondo di Floreat è quella di promuovere la cultura della bellezza e più precisamente la bellezza di stare in questo territorio. Un sentimento che inizia con la conoscenza. Abbiamo voluto dare il via alle nostre iniziative puntanto sulla freschezza dei ragazzi dell’Orchestra giovanile studentesca della provincia di Varese diretta dalla professoressa Lucia De Giorgi. E abbiamo invitato un poeta varesino d’adozione, Vincenzo Di Maro, che presenta il suo libro La fine dell’opera».

varese associazione floreat binelli longhini L’associazione ha già in cantiere diverse iniziative che vanno dalle visite guidate (come quelle del 12 novembre alla Chiesa di Santo Stefano a Bizzozero e al Parco sud con l’architetto Guido Zanzi e l’agronomo Daniele Zanzi e del 20 novembre al parco di Villa Mylius) alle serate dedicate al ciclo pittorico delle chiese varesine (San Vittore, Sant’Antonio della Motta e San Giorgio di Biumo Superiore con la spiegazione del professor Silvano Colombo) a incontri su temi inerenti alla sfera politica come il convegno sul piano di governo del territorio che si terrà nei prossimi mesi. L’associazione è aperta a tutti e al primo appuntamento pubblico, oltre agli assessori comunali Fabio Binelli e Simone Longhini ha partecipato anche il sindaco di Varese, Attilio Fontana. «Non ha un collocamento politico definito – ha precisato Daniele Zanzi -. L’idea di fondo è quella di creare un clima di amicizia e di collaborazione per diffondere la cultura del territorio. Lo stesso nome, Floreat, si rifà a una realtà storica e importante che fu fondata a Varese nel 1911».

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Pubblicato il 21 Ottobre 2011
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