Note d’autore per Eventi in Jazz

Riparte lunedì 17 ottobre la rassegna musicale al Teatro Sociale: tra gli ospiti Enrico Rava e il figlio d'arte Kyle Eastwood, oltre a un documentario su Michel Petrucciani. E c'è anche un grande nome a sorpresa

Si comincia in grande stile lunedì 17 ottobre con il concerto del trio "Steppin’ on Stars" di Joe Locke, uno dei più grandi vibrafonisti al mondo, ma è solo l’antipasto: per tutta la prossima settimana il Teatro Sociale di Busto Arsizio ospiterà concerti e spettacoli in occasione della nona edizione di Eventi in Jazz, la rassegna organizzata dal Comune in collaborazione con l’Art Blakey Jazz Club, che ogni anno porta a Busto artisti di rilievo mondiale attirando spettatori da tutta la Lombardia (e non solo). Come sempre, la manifestazione avrà anche una "coda" nei primi tre venerdì di novembre, quando l’università LIUC di Castellanza ospiterà altri tre concerti gratuiti, anche questi selezionati dalla direzione del festival. I grandi nomi per questa edizione non mancano: oltre a Locke, ci saranno Enrico Rava, uno tra i massimi interpreti della tromba, il batterista Louis Hayes con la sua The Cannonball Legacy Band e Kyle Eastwood, il figlio di Clint, noto anche per aver partecipato alle colonne sonore di numerosi film del padre. Ma non è finita: si attende anche un ospite a sorpresa che sarà annunciato nel corso della serata inaugurale.

La presentazione dell’iniziativa si è tenuta oggi nella Sala Giunta del Comune di Busto Arsizio, alla presenza dell’assessore Mario Crespi e del suo omologo di Castellanza, Fabrizio Giachi. "A voler essere campanalisti – ha detto quest’ultimo – dovrei ricordare che da noi il festival si fa da 15 anni… E’ importante, però, che da qualche tempo si sia deciso di unire le forze e creare quelle sinergie che troppo spesso mancano in questo tipo di iniziative". Le difficoltà, infatti, non mancano e lo ricorda anche Achille Castelli, coordinatore dell’Art Blakey Jazz Club: "Sono davvero lieto che Eventi in Jazz sia diventato un appuntamento consolidato, in un periodo in cui molte rassegne, anche prestigiose, sono costrette a chiudere. Come sempre abbiamo cercato di stilare un programma che coprisse le varie sfaccettature del jazz: facciamo del nostro meglio, compatibilmente con le risorse a disposizione e con l’agenda degli artisti". Soddisfatto anche Gian Claudio Castellani, direttore amministrativo della LIUC: "Partecipiamo a questa iniziativa perché abbiamo il dovere di sostenere il territorio, ma anche perché nel nostro obiettivo, che è quello di formare gli uomini del futuro, rientra anche la promozione della cultura in tutte le sue forme".

Tra le novità di questa edizione la serata dedicata al connubio tra musica e cinema: mercoledì 19 ottobre alle 21 sarà proiettato al Sociale, in prima visione per la provincia di Varese, il documentario "Michel Petrucciani – Body & Soul" di Michael Redford, presentato fuori concorso al festival di Cannes. Un’opera che scava nella vita privata del grandissimo pianista scomparso nel 1999, costruendo un ritratto commovente e molto personale. Il biglietto d’ingresso costerà 4 euro e parte dell’incasso sarà devoluto all’associazione Il Piccolo Principe: "Abbiamo scelto proprio questo spettacolo – spiega la responsabile Patrizia Corbo – perché la storia di Petrucciani è la dimostrazione che anche nelle condizioni più difficili si possono trovare le risorse per diventare grandi, proprio quello che vogliamo insegnare ai nostri bambini".

Per tutti gli altri concerti il biglietto è in vendita a 8 euro e può essere acquistato direttamente al Sociale, il mercoledì e il venerdì dalle 16 alle 18. L’abbonamento a tutti i concerti e al film costa invece 35 euro. In programma anche il classico Jazz Galà (lunedì alle 23), offerto dalla Gastronomia Crespi, e lezioni-concerto per gli studenti delle terze medie e delle superiori, che coinvolgeranno sei istituti bustocchi e gli esperti musicisti dell’associazione "G.Rossini" e della Nuova Busto Musica.
Molti gli arrivi previsti da fuori città, ma attenzione: il problema dei trasporti manifestatosi negli scorsi anni è sempre presente, e per chi arriva da lontano l’unico mezzo disponibile è l’auto, visto che all’orario di chiusura dei concerti taxi e treni restano un miraggio…

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Ottobre 2011
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