“Pgt, cambiare tutto per non cambiare niente?”

La Federazione della Sinistra, che non è nella maggioranza al governo della città, ribadisce le sue ragioni critiche verso l'amministrazione: "La revoca sarebbe meno rischiosa"

 Riceviamo e pubblichiamo la replica della Federazione della Sinistra alle posizioni sostenute dall’amministrazione comunale. Il tema è il Piano di Governo del Territorio, che l’amministrazione vorrebbe modificare con una procedura di "revisione generale".

PGT: cambiare tutto per non cambiare niente?
Abbiamo letto con attenzione le interessanti e puntuali precisazioni dell’Assessore all’Urbanistica Senaldi relative al procedimento di variante dello strumento urbanistico oggi vigente a Gallarate che prevedono, in tempi certi e tutto sommato brevi, un completo ripensamento dello stesso.
Dobbiamo pero’ ribadire che queste rassicurazioni, pur animate da buone intenzioni, non riescono a sedare i dubbi che abbiamo già espresso sulla scelta di una revisione del PGT anziché di una sua revoca, e questo su tre ordini di considerazioni.
Come già detto, e come dovrebbe essere noto, lo strumento della variante urbanistica presuppone (da vigente giurisdizione e letteratura sul tema) il mantenimento dell’impianto strutturale del Piano. La variante interviene su situazioni specifiche, ma non può per sua natura stravolgere completamente o rivedere profondamente la fisionomia stessa dello strumento urbanistico, a rischio, nell’ipotesi contraria, di quei ricorsi che l’Amministrazione gallaratese sta cercando di evitare. D’altro canto, il PGT è il documento politico cardine dell’Amministrazione. I cittadini che hanno voluto chiudere con la politica di centro-destra degli ultimi anni devono capire chiaramente da che parte sta, su un argomento tanto importante, la maggioranza che hanno votato. Una sua radicale modifica attraverso una variante richiederebbe una nuova VAS col paradosso, probabilmente non preso in considerazione dall’Amministrazione Guenzani, del dover intervenire su di uno strumento già esistente, già visionato e vidimato, nella sua attuale forma, da Regione, Provincia ed enti preposti, già approvato in Consiglio Comunale e pubblicato. Appare allora più ragionevole e meno rischiosa, pur nelle differenze, la scelta del Sindaco Pisapia di revocare il provvedimento di approvazione del PGT della precedente amministrazione per ripartire dalle osservazioni dei milanesi, mantenendo nel frattempo il regime di salvaguardia e il vecchio Piano Regolatore Generale, ripristinando il diritto effettivo e non formale di partecipazione dei cittadini.
Le promesse elettorali vanno mantenute. Il difficilissimo scenario legato ai bilanci del Comune di Gallarate non ci era certo ignoto, durante la campagna elettorale, così come, ci auguriamo, non era ignoto nella sua sostanza nemmeno alla coalizione di Guenzani. Eppure più e più volte, e da diversi esponenti non della Federazione della Sinistra, il PGT varato dal centro-destra è stato definito "da rottamare", "tutto da rifare", "da ritirare", "inaccettabile", e così via. Per noi è di fondamentale importanza mantenere quanto detto e proposto agli elettori. Senza contare che, fatto salvo quanto sopra, non è detto che facendo una variante generale e la relativa VAS il risparmio sarebbe così consistente, con l’incognita giuridica del mantenimento in vigore del contenitore precedente.
In tutti questi anni le componenti della Federazione della Sinistra si sono sempre spese sul territorio per salvaguardare l’ambiente e per lottare contro la cementificazione di Gallarate. Spesso come promotori o aderenti, siamo sempre stati in prima linea (come ad esempio in Piazza Risorgimento) per manifestare la nostra visione di un’altra città, di un’altra qualità della vita per i suoi cittadini. È questa, e solo questa, per noi la parte giusta in cui giocare. Rifiutiamo completamente l’idea di una ‘famigliarità genetica’ basata semplicemente su una vicinanza politica. Sarebbe essa stessa un pregiudizio, qualcosa di lontano dal nostro modo di fare politica.
È per questi motivi che torniamo a ribadire la nostra posizione riguardo il PGT, con l’intenzione di continuare a seguire da vicino, con attenzione e volontà partecipativa, le decisioni della nuova amministrazione e di valutarle passo passo, auspicando che il rinnovamento radicale di cui ha parlato l’Assessore Senaldi possa davvero realizzarsi e, nel caso, denunciando il contrario.
Da ultimo, dobbiamo dirci non particolarmente interessati ad altri, piuttosto sterili ed accessori, tentativi di polemica, e li accantoniamo volentieri; suggeriamo solo agli amici di Sinistra Ecologia e Libertà, anziché fissare un dito o la luna, trattando di PGT e di territorio, di tenere gli occhi ben piantati per terra… così come i piedi.

Marco Zocchi
portavoce Federazione della Sinistra – Gallarate

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Ottobre 2011
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