Pgt, ripensare il futuro della città
Lunedì 10 ottobre si inizierà a discutere le linee guida per la modifica del Piano di Governo del Territorio, il documento che dice come crescerà la città
Un anno e mezzo per ridisegnare l’idea di città per la Gallarate di domani: parte lunedì il percorso per modificare il Piano di Governo del Territorio, con la convocazione della Commissione Territorio per la presentazione ai consiglieri comunali delle "linee di indirizzo per avvio del procedimento relativo alla variante generale". Il PGT è il documento di programmazione urbanistica che sostituisce il vecchio Piano Regolatore: dice dove e cosa costruire, indica come gestire la mobilità, programma i servizi collettivi e altri settori della città. Il centrosinistra oggi al governo e aveva contrastato pesantemente (anche in aula) il Pgt disegnato dalla precedente amministrazione targata PdL e ha fatto della modifica radicale del Piano un elemento centrale del suo programma elettorale, promettendo la revisione dello stesso. Un tema che già ha visto critiche da parte di altre forze politiche, in particolare (almeno in questa fase) dalla Federazione della Sinistra, protagonista di un botta e risposta con la maggioranza. E se la Lega Nord aveva espresso critiche sul Pgt simili su molti punti a quelle del centrosinistra, c’è da aspettarsi che il progetto di revisione sarà criticato nel merito dal PdL, che ha sempre difeso con forza le scelte contenute nel Piano che oggi è in vigore.
Ora si riparte con una prima fase "esplorativa", che precede quella in cui si aprirà formalmente l’iter della revisione. «Le linee guida contengono le indicazioni presenti nel programma elettorale» si limita oggi a dire l’assessore all’urbanistica Angelo Senaldi, che non vuole anticipare i contenuti che saranno presentati lunedì (e su cui si sta ancora facendo le ultime limature). Si parla di tutela di maggiori tutele delle aree verdi (nel programma si parla specificamente della zona "intorno alla superstrada 336), di minori volumetrie, di contenimento delle nuove aree commerciali. Poche modifiche "pesanti" sarebbero invece applicate alla programmazione viabilistica, se non nelle aree dove si rivedranno in modo significativo le previsioni di espansione. La discussione su questo primo passaggio sarà comunque approfondita: sono infatti due le sedute di commissione convocate dal presidente Danilo Barban (Città è Vita), una per lunedì 10 e una per lunedì 17 ottobre.
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