Preso a Malpensa il “pirata” dei check in
Dieci giorni fa aveva mandato in tilt lo scalo di Linate dopo aver superato un metal detector incustodito. Il tentativo allo scalo varesino è, però, fallito
Aveva eluso tutti i controlli facendo scattare l’allarme e chiudere lo scalo di Linate per due ore. Ieri, il "pirata" dei check in ha tentato una nuova impresa a Malpensa ma è stato bloccato dagli agenti e dagli addetti della Sea.
L’uomo, un trentanovenne con problemi psichici, è ora ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Gallarate. Originario di Trapani, vigile del fuoco in malattia, non è riuscito a spiegare le ragioni della sua strana ossessione.
Ieri pomeriggio si era recato allo scalo della brughiera con il fratello con un biglietto per la Sicilia. È bastata una distrazione del fratello e l’uomo si è diretto verso i metal detector provando a intrufolarsi. La sua impresa, contrariamente a ciò che accadde a Linate quando riuscì a passare sotto lo sguardo preoccupato degli altri passeggeri in fila, questa volta è fallita ed è stato immediatamente bloccato.
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