Riccio bruciato vivo, volantini e Facebook per scovare i responsabili
Piccoli manifesti appesi in tutto il quartiere Matteotti per trovare gli autori del gesto. Aperta anche una pagina sul popolare social network
«Sappiate che vi stiamo cercando e non dimenticheremo». Un appello che compare al termine di un volantino appeso in diversi punti nel quartiere Matteotti e che fa riferimento al riccio che è stato bruciato vivo da alcuni sconosciuti nello scorso fine settimana. La situazione è stata denunciata dall’Enpa e sul fatto indagano i carabinieri, ma qualcuno ha deciso comunque di cercare informazioni anche con il più “classico” dei metodi: volantini appesi in tutto il quartiere. E non solo: gli autori hanno anche aperto una pagina Facebook, chiamata “Il ricetto”, a cui inviare segnalazioni o commentare quanto accaduto.
L’appello è piuttosto diretto: «Offro lauta ricompensa a chi mi consentirà di trovare questi due ragazzi per restituire loro il cuore bruciato, annerito, crudele, vigliacco, disgraziato e indegno di un uomo, che hanno lasciato lì per terra a insozzare il marciapiede – si legge nel volantino -. Spero che ricordino per tutta la vita le grida e i pianti del piccolo riccio che bruciava sotto i loro occhi, che immaginino la paura e il dolore che ha provato, che rivedano l’orrore nei propri occhi, che temano che una simile crudeltà non incroci mai il loro cammino e che si vergognino per sempre di quello che hanno fatto. Gratis restituiamo i resti del piccolo riccio ai responsabili e siamo disposti ad ascoltare le loro sentite e sincere scuse, la loro promessa di non maltrattare mai più creature umane ed animali».
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