Serve un Varese aggressivo per stanare le “vespe”

Sabato (ore 15) a Masnago arriva la Juve Stabia: Maran chiede ai suoi di giocare «come se fossimo una neopromossa». Rientra Camisa, per l'attacco favoriti Cellini e Martinetti

Li chiamano "le Vespe" e allora sarà necessario non farsi pungere: metodi ce ne sono, ma è obbligatorio stare attenti. Il Varese ospita – sabato 29, ore 15 – i gialloblu della Juve Stabia, formazione neopromossa dal nomignolo aggressivo che ha già lasciato segni evidenti sulla pelle di cinque squadre di Serie B grazie ai suoi attaccanti e a un complesso, quello organizzato da mister Braglia, che ha già mostrato il proprio valore. Ecco perché, a dispetto del nome non altisonante, i biancorossi di Maran devono fare massima attenzione nella gara del "Franco Ossola" dove Zecchin e compagni cercano di riprendere la corsa dopo lo stop di Reggio Calabria.

RITMI ALTI – Anche viste le caratteristiche degli avversari, mister Rolando Maran ha chiesto e ottenuto dalla squadra ritmi serrati per l’allenamento di rifinitura del venerdì. Il tecnico trentino ha lavorato parecchio sul recupero palla e l’immediato ribaltamento di fronte, un modo per provare a "infilare" la difesa campana, esperta ma forse non velocissima. Maran ha parole importanti e non di circostanza per gli avversari: «La Juve Stabia è un po’ il Varese dell’anno scorso: neopromossa, entusiasta e vogliosa di fare bene. In più sono anche avvelenati per le penalizzazioni senza le quali sarebbero a ridosso delle prime. Ecco, io dico alla mia squadra che queste caratteristiche dovranno essere anche le nostre: il Varese ha bisogno di giocare sempre con il coltello tra i denti, appunto come fanno le neopromosse. Io sono convinto che dobbiamo mettere in campo grande quantità per trovare anche quella qualità che serve a vincere le partite».

TRE IN UNA – L’avvicinamento al match con la Juve Stabia è particolare anche perché sarà il primo di tre impegni in una settimana: martedì infatti c’è l’infrasettimanale a Pescara per poi tornare al "Franco Ossola" sabato prossimo contro il Modena. «Anche per questo ho chiesto a tutti la massima disponibilità. È necessario che tutti siano sul pezzo perché c’è bisogno di ogni effettivo in questi casi». Di formazione, Maran non parla anche se le indicazioni sono per la conferma della squadra vista nelle ultime uscite. In difesa esce Figliomeni (squalificato) e rientra Camisa (nella foto), con Terlizzi ormai pronto a subentrare. Con Nadarevic non al meglio le fasce saranno di Carrozza e Zecchin mentre in mezzo Corti e Kurtic sembrano inamovibili. Lo sloveno ha messo paura a tutti, facendosi male durante la rifinitura, ma si è trattato solo di una dolorosa abrasione e non di un guaio muscolare. Il ballottaggio vero resta quello tra le punte, con Cellini-Martinetti che paiono favoriti. Come predica l’allenatore però, tutti i giocatori devono mantenere alta la concentrazione: De Luca è uno che «in determinate circostanze può essere utile anche da esterno» (lo dice Maran, che lo ha provato all’ala in settimana), Neto va sempre tenuto in considerazione così come il rientrante Terlizzi in retroguardia. Capitolo Momenté: dopo i tre gol in amichevole il giovane attaccante sarà in campo con la Primavera, ultimo test prima del rientro definitivo in prima squadra». 

LO SPAURACCHIO – Tre attaccanti con tre reti a testa: il reparto offensivo di Braglia sa bene come suddividersi il lavoro e alcune rivali ne hanno già fatto le spese. Se dobbiamo indicare un nome secco – cosa che Maran preferisce evitare, parlando genericamente di «giocatori molto bravi in velocità» – facciamo quello di Marco Sau, un po’ perché ce lo ricordiamo giovane ma già pericoloso con la maglia del Lecco, un po’ perché è reduce da una stagione da venti gol con il Foggia. Vero che c’era Zeman in panchina, ma è altrettanto ovvio che per arrivare a quella cifra è necessario essere dotati di un talento non indifferente. Attenzione però a non preoccuparsi dell’esperto Danilevicius, ex Livorno e nazionale lituano, o del ragazzino venuto dalla Nigeria, Jerry Mbakogu, elementi che completano al meglio il reparto d’attacco di mister Braglia.

SERIE B SOLIDALE – In occasione della partita con la Juve Stabia, il Varese ha invitato allo stadio una sessantina di anziani coinvolti nel Progetto Auser, attivo anche a livello nazionale per promuovere l’assistenza e il reinserimento sociale. Il gruppo sarà capitanato da un veterano nato nel 1916 mentre il più giovane è un "esordiente" di classe ’33.

Varese – Juve Stabia
(probabili formazioni)

Varese (4-4-2): Bressan; Cacciatore, Troest, Camisa, Grillo; Zecchin, Corti, Kurtic, Carrozza, Cellini, Martinetti. All. Maran.
Juve Stabia (4-4-2): Colombi; Balzaneddu, Molinari, Scognamiglio, Di Cuonzo; Erpen, Cazzola, Scozzarella, Zito; Danilevicius, Sau. All. Braglia.
Arbitro: Irrati di Pistoia (Manzini e Paiusco – IV° uomo Peretti).

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Pubblicato il 28 Ottobre 2011
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