Trentenne fermata con 14 chili di coca nel bagaglio
In mezzo a tanti "corrieri" stranieri, questa volta è stata una ragazza italiana a finire nella rete della Finanza. Merito del cane Lucas e della prontezza dei finanzieri che hanno fermato la ragazza mentre si allontanava
Ulteriore colpo inferto dai finanzieri di Malpensa alle organizzazioni criminali orientate al traffico di droga; con l’infallibile aiuto del cane antidroga Lucas, hanno scoperto circa 14 kg di cocaina nascosta nei bagagli di una giovane italiana, tratta in arresto.
L’attività antidroga, condotta in collaborazione con il personale dell’Agenzia delle Dogane, è scaturita da una mirata attività di intelligence nella programmazione dei controlli, individuando quelli potenzialmente a rischio, che poi vengono effettuati con l’ausilio, spesso determinante, delle unità cinofile: proprio il cane antidroga Lucas ha segnalato, sicuro, due bagagli “sospetti” al momento del loro sbarco dall’aereo. La passeggera titolare dei due trolley, una giovane cittadina italiana, la trentenne C.A., residente in provincia di Napoli, che tentava di allontanarsi, è stata prontamente individuata dai finanzieri e fermata mentre, tra la folla, si apprestava ad uscire dalla sala arrivi internazionali.
«Nulla da dichiarare» e’ stata la prima risposta alla domanda di rito fatta dai Finanzieri e dai funzionari della dogana, dopo che la passeggera aveva riconosciuto i due bagagli come propri. Il meticoloso controllo ha invece permesso di scoprire, grazie all’abilità ed all’esperienza dei militari, la cocaina, nascosta all’interno di doppio fondi ricavati nei trolley, per un peso complessivo lordo di circa 14 Kg, sotto lo sguardo attento e curioso di Lucas, che, ancora una volta, ha avuto ragione.
La sostanza stupefacente è stata sequestrata, mentre la responsabile, al termine delle operazioni di polizia giudiziaria, in stato di arresto, è stata portata nel carcere di Monza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente. Lo scalo intercontinentale di Malpensa, ancora una volta, come si evince dai continui sequestri effettuati dalla Guardia di Finanza, si conferma un’importante luogo strategico di passaggio della droga, proveniente come in questo caso anche dai paesi caraibici. Solo nell’ultimo mese, infatti, sono stati quasi 60 i chili di cocaina sequestrati dalla Guardia di Finanza nello scalo aeroportuale.
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