Whirlpool annuncia 5 mila tagli in Europa e in Usa

La multinazionale chiude il trimestre con una perdita di 12 milioni di dollari e decide di ridurre del 10 per cento la forza lavoro: 1200 licenziamenti riguardano gli impiegati

Whirlpool Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) chiude il terzo trimestre del 2011 con una perdita operativa pari a 12 milioni di dollari contro i 26 milioni di utile operativo nello stesso periodo dell’anno scorso. E le aspettative, per quanto riguarda gli ordini per la fine del 2011, non sono positive. La società ha dunque annunciato  un piano di riduzione dei costi e di capacità produttive che significano 5.000 licenziamenti, principalmente in Nord America e in Europa (una riduzione della forza lavoro del 10 per cento circa nei due continenti). 

LA RISTRUTTURAZIONE
– I piani comprendono: la riduzione di circa 1.200 posti di lavoro nelle fasce impiegatizie. Chiusura del centro di produzione di frigoriferi a Fort Smith (Arkansas) entro la metà del 2012,  produzione che sarà trasferita in altri siti nel Nord America per mettere a frutto le risorse esistenti. Delocalizzazione della produzione di lavastoviglie da Neunkirchen (Germania) alla Polonia entro gennaio 2012. Sono previste ulteriori azioni di efficienza organizzativa in Nord America ed Europa che porterebbe la capacità produttiva a una riduzione complessiva di circa 6 milioni di pezzi.

RISPARMIO STIMATO – Queste azioni dovrebbero portare a 400 milioni di dollari di risparmi annui entro la fine del 2013. Si attende che l’effetto di questi piani, combinato con gli aumenti dei prezzi annunciati, acceleri la crescita dei margini a partire dal 2012. Naturalmente i riflessi sui siti di Cassinetta e Comerio sono ancora tutti da valutare nel dettaglio.

LE RAGIONI DELLA DECISIONE –  Nel terzo trimestre ha registrato vendite per 874 milioni di dollari, un aumento del 6 per cento rispetto all’anno precedente. Ma gli ordini per la Regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) sono risultati piatti. Escludendo il cambio, le vendite sono diminuite di circa il 3 per cento. Il resto lo hanno fatto i maggiori costi delle materie prime, il mix prezzo/prodotto sfavorevole e i livelli di produzione più bassi, solo parzialmente compensati dalle misure già prese in materia di produttività e riduzione dei costi.

Indebolimento della domanda globale e costi più elevati delle materie prime e del petrolio nel corso del trimestre hanno controbilanciato i vantaggi dati dalle iniziative in corso su produttività, riduzione dei costi e aumenti di prezzo.

I RISULTATI COMPLESSIVI – A livello globale, Whirlpool Corporation (NYSE: WHR) ha annunciato utili netti nel terzo trimestre di 177 milioni dollari. Le vendite nel 2011 sono state di 4,6 miliardi di dollari rispetto ai 4,5 miliardi di dollari riportati nel terzo trimestre del 2010; un aumento del 2 per cento. Nel terzo trimestre l’utile operativo ammonta a 136 milioni di dollari rispetto ai  234 milioni dell’anno precedente. Oneri di ristrutturazione per un totale di circa  500 milioni di dollari saranno sostenuti a partire dal quarto trimestre del 2011 e fino al 2013. La società prevede ora di impiegare circa 160 milioni dollari in spese di ristrutturazione nel 2011 rispetto alla sua precedente stima che oscillava tra i 75 milioni e i 100 milioni di dollari.

IL COMMENTO DEL CEO – «I consumatori continuano a mostrare una forte preferenza per il nostro portafoglio di brand globale e per le innovazioni di prodotto, e stiamo iniziando a vedere i benefici derivanti dagli aumenti di prezzo precedentemente annunciati – ha dichiarato Jeff M. Fettig , Whirlpool Corporation chairman e chief executive officer-. Tuttavia, i nostri risultati sono stati negativamente influenzati dai livelli di domanda in recessione nei paesi sviluppati, dal rallentamento dei mercati emergenti e da alti livelli di inflazione nei costi delle materie. Come detto in precedenza, in un periodo di incertezza economica e di andamento incerto della domanda, dobbiamo essere pronti a intraprendere le azioni necessarie per espandere i nostri margini operativi e migliorare i nostri guadagni. Dato l’indebolimento del contesto economico globale, annunciamo oggi piani aggressivi che si tradurranno in riduzioni notevoli di costi e di capacità produttiva. I piani sono il risultato di una revisione globale delle nostre attività, dei nostri prodotti e degli impianti di produzione».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Ottobre 2011
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