Studenti d’Italia, Varese s’è desta

Studenti uniti nel segno dell’Italia. Si è celebrata questa mattina al teatro Apollonio di Varese la festa dell’Unità dei giovani. Studenti delle scuole cittadini di diversi ordini e gradi hanno raccolto l’invito lanciato dall’associazione “Since 1861, i Grandi Giovani” che ha deciso di costituirsi per far crescere nelle nuove generazioni lo spirito di appartenenza allo Stato e all’Italia.

Grazie alla collaborazione del Comune di Varese, Erica Lenzi e Luca Piazza, studenti universitari, hanno creato un evento per sensibilizzare altri studenti e creare un movimento di opinione che non sia partitico o politico ma faccia dell’italianità il centro dell’attività.
Questa mattina, mercoledì 9 novembre, all’Apollonio ha parlato il professor Giovanni De Luna, docente di Storia all’Università di Torino che ha sottolineato il ruolo fondamentale che possono avere i giovani per portare all’attenzione della città la consapevolezza dell’unità.
Alcune scuole, dal classico Cairoli al linguistico Manzoni all’elementare Medea, hanno presentato i lavori effettuati nel corso dell’anno sul tema del 150esimo.

«Il momento culturale  è realizzato unicamente per coinvolgere la cittadinanza in un bel momento di celebrazione per i 150 anni dell’Unità d’Italia, fatto con quello spessore culturale che solo noi italiani possiamo dedicare» spiegano i promotori sulla loro pagina di Facebook.

Il Professor Giovanni De Luna, docente di storia all’Università di Torino e responsabile scientifico della Mostra “Officine Grandi riparazioni” ha fatto un bilancio complessivo di questi 150 di storia, vissuti non dai giovani in prima persona, ma che devono essere compresi per poter essere la generazione del futuro del Bel Paese.
La mattinata è stata intervallata da momenti artistici, realizzati sempre da giovani varesini impegnati nella rivisitazione di alcuni testi canori che hanno formato lo spartito di una storia tanto complessa quanto affascinante.

Dopo questa prima uscita ufficiale, altre iniziative seguiranno anche se un calendario non è stato ancora definito: « Siamo aperti a qualsiasi peroposta che miri al ricordo di persone ed eventi determinanti per l’Unità d’Italia»