Un sorriso tra chi soffre con “le stringhe colorate”

Sono clown ma non lavorano nel circo. Portano un sorriso a chi soffre o è solo. Apre anche a Varese la sezione di "stringhecolorate"

I ragazzi di StringhecoloratePortare il sorriso a chi soffre, è solo o si sente semplicemente giù. È lo scopo dei clown  volontari che operano tra corsie o case di riposo.

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Stringhecolorate: un sorriso in corsia 4 di 11

Tra i volontari del sorriso ci sono anche i “nasi rossi” dell’associazione “stringhecolorate”, associazione nata nel 2006 da un corso organizzato nella provincia di Varese dall’Associazione “Ridere per Vivere Lombardia” patrocinato dalla Comunità Montana della Valcuvia.

Da alcuni anni operano già attivamente in alcune realtà del comasco: dall’Ospedale S. Anna di Como o l’Ospedale di Cantù, piuttosto che la RSA di Beregazzo con Figliaro o la Fondazione Bellaria di Appiano Gentile.

Ora, questi clown volontari, hanno deciso di aprirsi anche alle realtà del varesotto: «Abbiamo deciso di attivarci a Varese perchè 5 dei membri fondatori sono residenti nel varesotto, e le esigenze personali ci hanno spinto ad avvicinarci».

 Attualmente hanno una convenzione con la Fondazione Longhi e Pianezza di Casalzuigno con interventi presso la casa di riposo volti a contribuire e a migliorare non solo l’adattamento del paziente all’ospedalizzazione, ma anche i rapporti tra Ospiti e Operatori. Collaborano anche con l’Ospedale di Cittiglio e il Ctbo nel progetto "Favole della Buonanotte".
I volontari si formano con lo studio della “gelatologia” (disciplina che studia il fenomeno del ridere), tecniche avanzate di clownerie e un approccio molto particolareggiato sull’ascolto e sulla gestione delle emozioni.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Gennaio 2012
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