Una casa per anziani e giovani famiglie, nel centro storico
La residenza Paolo VI è stata realizzata dal Comune con il recupero di vecchi edifici affacciati sulla piazza. Dopo alcuni intoppi nel cantiere, i lavori si avviano a conclusione
L’aspetto è quello di una corte d’altri tempi. Ci abiteranno anziani, ma anche giovani famiglie che si prenderanno cura della piccola "comunità": il progetto è quello della residenza Paolo VI, che il Comune di Cardano al Campo sta facendo costruire nel cuore della cittadina, recuperando una serie di vecchi edifici dismessi. «L’idea che abbiamo è quella dei vecchi cortili di un tempo, dove ci si prendeva cura anche dei vicini di casa anziani» dice il sindaco Mario Aspesi.
Il progetto è in ballo da qualche anno, ma finalmente si inizia a vedere il risultato, l’aspetto delle case. In mezzo, una serie di intoppi che hanno messo in difficoltà il cantiere, compresa la scoperta che una delle imprese impegnate utilizzava lavoro nero, cosa che ha comportato la rescissione del contratto e l’allungamento dei tempi. Le opere mancanti e da rifare ammontavano a 400mila euro. «Entro fine gennaio-inizio febbraio l’intera struttura sarà completata» spiega l’assessore ai lavori pubblici Vincenzo Proto.
La residenza sarà accessibile da piazza Mazzini (pedonale) e da via Solferino (box interrati), ci sarà anche un passaggio che dalla piazza condurrà nel parco di Villa Usuelli. Il complesso abitativo comprende 28 appartamenti. Il cuore del progetto è la parte comunitaria che prevede sei doppi alloggi affiancati e collegati tra loro: una famiglia giovane si prenderà cura di un anziano o di una coppia di anziani che vivono accanto e che hanno bisogno di assistenza. Le sei famiglie giovani avranno anche la funzione di "custodi sociali" degli altri anziani con disagio meno pesante, sulla base di un progetto sociale specifico (un po’ come si è fatto a Samarate con il progetto "ti tutelo io"). A questi alloggi si aggiungeranno altri 7 appartamenti a canone moderato e 9 a canone sociale (le "case popolari"). Il progetto vale complessivamente 3,2 milioni di euro.
Dentro nell’isolato recuperato trovano posto anche alcuni spazi pubblici a disposizione per incontri, riunioni, iniziative. «In origine erano previsti 25 alloggi, ma abbiamo rivisto gli spazi dopo l’acquisizione di un altro fabbricato aggregato alla struttura» spiega ancora l’assessore Proto. Così ci saranno una sala più grande nel sottotetto, un’altra nella corte interna, una verso la piazza per i residenti. Ci saranno anche 38 posti auto sotterranei, di cui 28 per i residenti e 10 a disposizione dell’amministrazione.
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