Varese implacabile lontano da casa: espugnata anche Crotone

I gol di Terlizzi e Carrozza incorniciano un'altra trasferta vincente dei biancorossi (1-2). La squadra di Maran torna in piena zona playoff

In casa a singhiozzo, in trasferta devastante. Continua così il curioso – ma ottimo – campionato del Varese che si porta a casa i tre punti anche dal campo di Crotone dove merita senza alcun dubbio il successo ai danni dei calabresi di Menichini. 2-1 il finale per i biancorossi, risultato maturato grazie a un gol per tempo e solo "sporcato" nel recupero conclusivo dall’ininfluente rete di Florenzi. Sono Terlizzi e Carrozza i marcatori di Maran, anche se per la palma del migliore in campo concorre di prepotenza anche De Luca, tornato titolare e autore di una prova maiuscola, impreziosita dal fallo da rigore guadagnato nella ripresa. Le note liete non finiscono qui, perché i tifosi del Varese accanto ad alcune certezze (Troest, Grillo) scoprono pure la novità Pettinari che disputa 65’ di alto livello sulla fascia. E buone notizie arrivano dalla classifica perché, in attesa di Reggina-Padova, il Varese ritrova la zona playoff e il sesto posto. Insomma, un pomeriggio completamente positivo per la banda-Maran, il miglior viatico in vista dell’attesissimo incontro di sabato prossimo con il Torino a Masnago. I granata, fermati sul pari dal Cittadella, arriveranno con il dente avvelenato, ma ora il Varese vuole spezzare anche il tabu casalingo: farlo con i piemontesi sarebbe l’ennesimo sogno coronato.

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Crotone – Varese 1-2 4 di 17

CALCIO D’INIZIO – Rolando Maran cambia parecchie cose rispetto alle ultime uscite e tutto sommato stupisce un po’ con la formazione iniziale. Se difesa e mediana sono quelle previste (e Damonte gioca al posto dello squalificato Corti), le ali sono rivoluzionate: giocano Pettinari e Carrozza a supporto dell’attacco dove non c’è Martinetti bensì la coppia De Luca-Neto. Menichini schiera il Crotone con il 4-2-3-1 con Ciano punta avanzata e sostenuta sulla trequarti da De Giorgio, Calil e Sansone.

IL PRIMO TEMPO – Varese avanti 1-0 al termine della prima frazione, non certo memorabile ma in cui i biancorossi hanno legittimato il vantaggio di Terlizzi con un gioco superiore a quello dei calabresi. Il primo ad accendersi è De Luca che vuole subito ripagare la fiducia e guizza in mezzo ai difensori, guadagnando due falli al limite dell’ammonizione. Una occasione da rete arriva proprio sulla seconda punizione trovata dalla “zanzara”: il tiro piazzato è di Pettinari, la palla si infila tra la barriera ma passa a pochi centimetri dal palo alla sinistra di Belec. La risposta rossoblu è tutta in una bella discesa di Sansone (13’) che salta Pucino e tira in corsa trovando pronto Bressan. I padroni di casa pressano ma il Varese riesce ancora a rendersi pericoloso: Neto vede largo Carrozza che punta un difensore e conclude sfiorando la traversa. Tre azioni interessanti precedono un quarto d’ora di nulla, con la palla che continua a ballonzolare tra le due linee di trequarti ma senza note particolari se non il trattamento duro – ma concesso – di Abruzzese su De Luca.
La partita si rianima alla mezz’ora quando il guardalinee ferma un cross di Kurtic diretto alla “zanzara” e a Carrozza, in posizione regolare ma stoppati dalla segnalazione di offside. Il Crotone si rivede con un traversone teso di Migliore: buon per il Varese che Checcucci, solo sul dischetto, non sia un gran colpitore di testa e così il suo tentativo finisce altissimo. Sorte simile su un corner battuto da Pettinari: a saltare stavolta è Terlizzi, più preciso del collega crotonese ma non a sufficienza per mettere la palla in porta. Per il difensore biancorosso però è la prova generale per il gol che arriva al 41’: a disegnare il cross è sempre il sinistro di Pettinari questa volta su punizione e Terlizzi è perfetto nello stacco e nella conclusione (foto). Il Varese fa festa nel modo migliore, ovvero provando a raddoppiare subito con un’azione di Carrozza che crossa per De Luca ma stavolta il portiere Belec è eccellente a dire “no” all’inzuccata del giovane bomber. Prima della fine altre due annotazioni: Neto lascia il posto a Martinetti ed esce per un problema inguinale, poi Bressan buca l’uscita su un traversone ma il Crotone non ne approfitta. Varese al riposo comunque in vantaggio, 0-1.

LA RIPRESA – Al rientro Djuric appesantisce l’attacco del Crotone ma è il Varese ad andare vicino al gol con una magia di De Luca che inventa un pallonetto su cui Belec si deve superare ancora. Apprensione poco dopo per Grillo che sventa un contropiede calabrese ma viene travolto sullo slancio da Ciano: il terzino va a farsi sistemare la spalla e poco dopo rientra. Il 12’ è minuto importante, un po’ per l’ingresso dell’ex Gabionetta, un po’ perché l’arbitro non vede un evidente tocco di mano in area di un difensore del Crotone. Il tabu-rigore per il Varese cade però al 25’ quando, su passaggio in profondità, De Luca aggira Checcucci e poi finisce a terra. L’arbitro non ha dubbi, concede il penalty ed espelle il difensore, decisione forse eccessiva che va a bilanciare il rigore non dato in precedenza. Dal dischetto si presenta Carrozza (foto S. Raso) che tira forte e centrale bucando Belec per il 2-0 e legittimando così una superiorità netta degli ospiti.
Per rivedere infatti il Crotone in area bisogna attendere il 37′ quando Terlizzi, non contento del gol segnato, ne evita anche uno che pare cosa fatta: da una mischia al limite esce un tiro a colpo sicuro di Gabionetta ma il difensore varesino è ben appostato e respinge di testa a Bressan battuto prima di lasciare il posto a Camisa. I calabresi decidono che vale comunque la pena provarci, pressando il Varese nella propria metà campo ma anche esponendosi ai contropiedi della squadra di Maran. Nadarevic (dentro per Pettinari) ha anche a disposizione un’invitante punizione ma la barriera respinge. Dall’altra parte Bressan è sicuro negli interventi ma non può fare nulla al 47′, in mezzo a un recupero eccessivo (5′) concesso dall’arbitro Mariani. A bucare la difesa biancorossa è un bel tiro, teso e basso, scoccato da Florenzi che serve ad accorciare le distanze ma non a provocare miracoli. Il triplice fischio suggella la bella prova del Varese e gli consegna tre punti pesanti, imbarcati sull’aereo diretto a Nord in tarda serata.

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Pubblicato il 21 Gennaio 2012
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