I senzatetto accolti da San Carlo

Quattro camere doppie, per un totale di otto posti letto, disposte su due piani. A partire da giovedì, nella “Casa San Carlo” arriveranno i primi due ospiti. Don Marco Casale , responsabile della Caritas: «Non sarà un dormitorio ma un luogo dove le persone ricreano dei legami sociali»

Contro il generale inverno scende in campo anche San Carlo. Al civico 14 di via Santa Maria Maddalena (dietro viale Borri) le stanze, i bagni e le cucine sono già arredate: quattro camere doppie, per un totale di otto posti letto, disposte su due piani. A partire da giovedì, nella “Casa San Carlo” arriveranno i primi due ospiti. Si tratta di senzatetto, persone finite in mezzo alla strada per le più svariate ragioni, che troveranno qui una stanza, un ambiente famigliare e soprattutto caldo, particolare non indifferente considerate le temperature glaciali di questi giorni. «Questo non vuole essere e non sarà un dormitorio – spiega don Marco Casale, responsabile della Caritas – bensì un luogo dove le persone ricreano dei legami sociali con la prospettiva di diventare autonomi».

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I senzatetto accolti da San Carlo 4 di 8

La “Casa San Carlo” (chiamata così perchè si trova nella parrocchia di San Carlo e nell’anno dedicato al santo) nasce su iniziativa della Fondazione San Carlo, Fondazione Cariplo e Fondazione monsignor Proserpio e sarà gestita sul territorio dalla Caritas decanale e da Gregorio Navarro, ex assessore ai Servizi sociali del Comune di Varese. Rita e Stefano saranno i due “ospiti” fissi, o custodi, anche se il loro compito non sarà sorvegliare, quanto piuttosto ricreare un clima famigliare e di accoglienza . «Noi avevamo presentato un progetto sui minori – spiega Rita – la parrocchia aveva invece questo. E siccome la carità è carità … abbiamo accettato. L’idea è quella di creare una famiglia, puntare sulle relazioni in modo tale che le persone che vivranno seppur temporaneamente qui non si sentano degli estranei. Ci aspettiamo che venga fuori una cosa fatta bene».
Gli ospiti della “Casa” non potranno fermarsi più di 90 giorni, prorogabili in condizioni particolari. Le stanze sono per due persone e hanno a disposizione un bagno con doccia. Un bel salone luminoso, con uno splendido e antico camino (purtroppo non più funzionante) e un elegante soffitto a cassettoni, accoglierà gli ospiti. Ci sarà bisogno di molto aiuto per le pulizie, per stirare, lavare, fare la spesa e andare a ritirare i pasti, in altre parole per fare tutto ciò che rende viva una casa.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Febbraio 2012
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