La neve ferma le auto ma non il consiglio comunale

La neve non ha fermato il consiglio comunale di Busto Arsizio ma fuori dalla sala esagonale il ghiaccio e le strade non pulite hanno fatto montare la protesta. In molti hanno cominciato a segnalare su Facebook la totale assenza di spazzaneve e spargisale per le strade e i risultati si sono visti con una serie di piccoli incidenti (fortunatamente senza feriti). Nonostante la neve fosse più che annunciata, così come le temperature rigide che hanno agevolato la formazione del ghiaccio, non si sono visti in azione (foto a destra) i mezzi mentre nella vicina Legnano, già alle 20, le strade appena imbiancate sono state ripulite senza l’ausilio di spazzaneve. Solo questa mattina, mercoledì, le arterie principali sono state ripulite e salate mentre nelle strade interne della città e sui marciapiedi ci si muove a stento.

In consiglio si è discusso di acqua, fondo di solidarietà, dote scuola, chiusure di piccoli tratti di strade, modifiche al regolamento del consiglio comunale e delle commissioni (questioni nuovamente rimandate) e di mafia (rimandato anche questo punto). Anche questo consiglio comunale, dunque, era stato convocato con il solo obiettivo di smaltire la mole già massiccia di interrogazioni e mozioni arretrate. Alla fine, tra rinvii e dibattiti infiniti su come formulare meglio i testi presentati, molti sono i punti che non sono arrivati al voto. Approvata la mozione del Pd che chiede l’istituzione di un fondo nel quale far conferire dazioni volontarie di denaro da parte dei consiglieri comunali, della giunta e dell’amministrazione bustocca in generale.

La proposta è quella di non dare un tetto minimo e massimo ma di lasciare ad ognuno, in coscienza, di decidere quanto donare di quello che viene percepito per il ruolo che svolge nel Comune di Busto, Il Pdl ha chiesto solo di aggiungere anche i proventi di manifestazioni benefiche promosse dal comune. Passa anche la proposta di Marta Tosi, di Manifattura Cittadina, che chiede di poter utilizzare i soldi della dote scuola, fornita dalla Regione, per pagare l’abbonamento del trasporto scolastico. Sempre di Marta Tosi è la mozione votata all’unanimità per l’inserimento lavorativo dei disabili nell’ambito lavorativo.

A mezzanotte tutti a casa, come possibile, tra strade ghiacciate, macchine di traverso e la sensazione di aver parlato a lungo di "aria fritta" (in alcuni casi) mentre fuori si chiedeva a gran voce la presenza del Comune.