Yamamay, brividi di gioia

Due ore e mezza di emozioni, brividi, sudore, pallavolo senza logica e col batticuore: mancava una partita così nel ruolino di marcia dell’invincibile Yamamay di quest’anno, adesso è arrivata e per fortuna con il lieto fine, ossia la qualificazione al Challenge Round di Coppa CEV (di fatto, i quarti di finale). Le biancorosse sapevano di dover arrivare al famigerato golden set per ribaltare la sciagurata sconfitta dell’andata, ma non potevano immaginare che sarebbe andata così: i bassi numeri del Bielsko-Biala ingannano, in realtà la gara è stata combattuta dal primo all’ultimo punto, con le polacche a inanellare muri implacabili (ben 16) e miracolose difese alternate con inspiegabili errori. Ogni scambio della serata la Yamamay ha dovuto vincerlo 4 volte, con l’apoteosi in un golden set da infarto, in equilibrio fino ai colpi da ko di Havelkova e Havlickova sul 13-13. Analizzare la sfida dal punto di vista tecnico non ha senso, vale solo ricordare il ruolo decisivo di Dall’Ora, micidiale al servizio (proprio lei!) a tal punto da guidare le bustocche alla rimonta nel set decisivo. E gli 8 ace, non a caso, sono forse il dato che pesa di più sul risultato finale. L’avversaria nel Challenge Round sarà Schwerin, come due anni fa, quando poi la Coppa fu portata a casa, ma ci sarà tempo per pensarci. Adesso si spegne l’interruttore: sabato c’è Pavia, poi una settimana di pausa prima dell’attesissimo rush finale.

LA PARTITA – Non ci sono sorprese nei sestetti iniziali scelti da Parisi e Wiktorowicz. Buon inizio delle polacche, che fanno valere a muro i centimetri di Wojtowicz e si portano sul 3-6. Un ace di Dall’Ora rimette subito in carreggiata la Yamamay e Vindevoghel spara fuori per il 7-7; Havelkova completa il break da seconda linea portando le biancorosse a più 2. Entrambe le squadre difendono alla morte, Busto prova a scappare sul 15-12 ma viene subito raggiunta da due muri su Marcon e Havlickova; anche Bauer, solitamente inarrestabile, fatica a passare e Bamber firma il 16-17. Un fortunosissimo muro di Wojtowicz vale il 17-19, ed è sempre la centrale di 2’02” a fermare Havelkova per il 18-21. La Yamamay non molla e dal 20-23 risale aggrappandosi ad Havlickova, ma Bamber non sbaglia il diagonale del 22-24. Meijners, entrata al posto di Marcon, annulla il primo set point ma sul secondo va a segno Wolosz: strada in salita per le bustocche.

Tutt’altra musica in avvio di secondo parziale: impressionante il 6-0 con 5 punti consecutivi di Bauer (3 muri). La francese va ancora a segno per l’8-2, ma la Yama è nervosa e subisce un parziale di 0-4, costringendo Parisi al time out. Il Bielsko-Biala resta in scia (11-9, 12-10) ma capitola sul servizio di Havlickova, subendo anche due ace per il 19-12. Il set è ormai indirizzato, malgrado i tentativi delle polacche, e si chiude con l’invasione del 25-17.
L’Aluprof non è più continua come nel primo set e si vede: Vindevoghel sbaglia per il 4-2, al suo posto dentro Kaczorowska. Una strepitosa Leonardi propizia il più 3, Lloyd inventa per l’8-4 di Havelkova, Havlickova colpisce da angolazione impossibile e fa 11-6. Si suda su ogni scambio, ma al secondo time out tecnico è 16-10 e il resto lo fa il micidiale servizio di Havelkova. Set nelle mani della Yamamay, che dilaga sul 21-11 ancora con il capitano e chiude i conti con un errore di Ciaszkiewicz.

Partita ancora tutta da giocare e infatti il Bielsko-Biala torna a difendere alla grande nel quarto set: 2-5 con due muri di Vindevoghel. Busto pareggia e sorpassa sull’8-7, ma torna sotto 9-12 con due errori di una nervosa Havelkova. Il solito servizio di Dall’Ora regala il nuovo pareggio e tre scambi infiniti, chiusi da Bauer, Lloyd e Havelkova, valgono il 16-14. Dopo il time out Havlickova regala alla Yama un vantaggio preziosissimo, ribadito dal capitano (18-15) e messo in cassaforte da Lloyd con l’ace del 20-16. Bamber spedisce fuori l’attacco del 22-17, Meijners si procura sei set point e poi mette giù il pallone del 25-19: rimonta completata, si va al set di spareggio.

IL GOLDEN SET – Tensione alle stelle al PalaYamamay, ci si gioca tutto in un solo parziale al 15. Havelkova inizia facendo un buco per terra, risponde Wolosz con l’ace del 2-2. Le ospiti fanno punto addirittura in difesa, portandosi avanti 3-4; nemmeno due muri consecutivi di Dall’Ora e Havlickova bastano a staccare le polacche, che anzi passano avanti 7-8 con un ace di Bamber. Dopo il cambio di campo ancora Bamber mette paura alle biancorosse, che però si affidano al consueto servizio di Dall’Ora per ribaltare il risultato: 10-9. Nel concitato punto a punto finale Busto è sempre avanti e sul 13-13 Havelkova mette a segno l’attacco del match point: in battuta va Lloyd, Kaczorowska attacca e Havlickova la ferma a muro portando la Yamamay al Challenge Round.

Yamamay Busto Arsizio-BKS Aluprof Bielsko-Biala 3-1 (23-25, 25-17, 25-14, 25-19); golden set 15-13
Busto A.: Lloyd 9, Havlickova 24, Dall’Ora 10, Leonardi (L), Marcon 8, Bauer 15, Meijners 4, Lotti, Caracuta, Havelkova 18, Pisani ne, Bisconti. All. Parisi.
Bielsko-Biala: Ciaszkiewicz 11, Wojtowicz 9, Frackowiak, Wolosz 3, Vindevoghel 7, Kaczorowska 5, Pelc 8, Bamber 20, Miyashiro (L), Banecka, Lichtman, Lyszkiewicz ne. All. Wiktorowicz.
Arbitri: Senyurt (Turchia) e Skibitskyy (Ucraina).
Note: Spettatori 2184. Busto: battute vincenti 8, battute sbagliate 12, attacco 39%, ricezione 66%-49%, muri 13, errori 23. Bielsko-Biala: battute vincenti 4, battute sbagliate 10, attacco 30%, ricezione 61%-35%, muri 16, errori 25.

Quarti di finale: Robur Tiboni Urbino-Smart Allianz Stoccarda 3-1 (andata 3-0); AEK Atene-Galatasaray Istanbul 0-3 (andata 0-3); SVS Schwechat-Dinamo Krasnodar 0-3 (andata 0-3).
Challenge Round (andata 21-23/2, ritorno 28/2-1/3): Yamamay Busto Arsizio-SC Schweriner; Urbino-ASPTT Mulhouse; Galatasaray-Stella Rossa Belgrado; Tomis Constanta-Dinamo Krasnodar.