Notte d’oro a Busto Arsizio, la Yamamay si prende la Coppa

Eccezionale rimonta delle “farfalle”, che davanti a 5000 spettatori strappano la Coppa CEV al Galatasaray: ribaltato l’1-3 dell’andata, poi un golden set dominato. Havlickova migliore in campo, super Dall’Ora a muro

C’è un golden set-trappola da affrontare, i turchi sono tanti e fanno paura, all’ultim’ora anche Havelkova defeziona: nessuno lo direbbe ma inizia così, con un aria elettrica e minacciosa, una delle più belle serate nella storia della Yamamay. Le farfalle biancorosse trionfano su tutti i fronti, schiacciano il Galatasaray ribaltando il 3-1 dell’andata, dominano dal primo all’ultimo punto il set di spareggio e riportano “a casa” la Coppa CEV già conquistata nel 2010. È il secondo trofeo stagionale, forse ancora più bello della Coppa Italia perché ottenuto in condizioni d’emergenza e con una sconfitta alle spalle da rimontare. Con la finale di Modena c’è però qualcosa in comune: non è solo il balletto finale (l’ormai classico “Ai si eu te pego”) ma anche la prestazione monstre della squadra bustocca, che ha messo insieme numeri da capogiro, solo leggermente “sporcati” da un terzo set perso al fotofinish. 47% complessivo in attacco, con Havlickova (MVP) e Meijners inarrestabili; appena 13 errori in cinque set, 15 muri, 6 ace, il 58% di ricezione perfetta. E poi tutto quello che i dati non dicono: Marcon e Leonardi superlative in difesa, Lloyd che si inventa l’impossibile in regia, Dall’Ora che non trema mai di fronte allo spauracchio Calderon, l’assenza di Helena che, incredibilmente, non si è mai sentita. La Yamamay festeggia con pieno merito, da condividere anche con i 5000 tifosi che hanno cancellato (con sportività) il boato dei giallorossi di Istanbul. E, postilla non irrilevante, permette alle squadre italiane – maschili e femminili – di mettere in bacheca almeno un trofeo europeo per il trentesimo anno consecutivo. Un bel favore, che potrebbe essere ripagato da quel triangolino tricolore che si intravede all’orizzonte…

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LA CORNICE – Lo spettacolo è già fuori del PalaYamamay, con decine di tifosi turchi che arrivano al palazzetto cantando e suonando (sotto l’occhio vigile delle forze dell’ordine). La prima “tranche” è già sul posto alle 19.15, un altro pullman arriva a mezz’ora dall’inizio della partita. Curioso anche il siparietto in campo, dove Nesic e lo staff del Galatasaray improvvisano un “torello” con il pallone Mikasa. Rispondono i bustocchi con una coreografia che mette in scena tutte le tappe toccate fin qui dal “treno” della Coppa CEV (Le Cannet, Baku, Bielsko-Biala, Schwerin e Urbino) fino all’inevitabile conclusione: “Siamo noi la vera freccia biancorossa! Forza ragazze, non esistono capolinea!”. Spuntano qua e là anche tricolori di ogni dimensione e l’eloquente striscione “Noi ci crediamo”.

LA PARTITA – Apertura di serata amarissima per Helena Havelkova, che riceve da Carlo Gobbi il “Trofeo Gazzetta” per la miglior giocatrice del campionato, ma non può onorarlo in campo: gli ultimi accertamenti clinici hanno dato esito negativo e il capitano non effettua nemmeno gli esercizi di riscaldamento. Parisi deve quindi schierare la stessa formazione delle ultime gare, con Meijners in banda, e anche il Galatasaray conferma il sestetto dell’andata.

Partono fortissime le turche, con Hanikoglu che mette in crisi la ricezione bustocca ed Eric a firmare lo 0-4: è subito time out per Parisi. Il primo attacco di Meijners risveglia la Yamamay che trova la parità a quota 5 con un gran muro di Dall’Ora su Calderon. Sempre Meijners con la battuta propizia il break del 10-7 chiuso da un’incredibile “rovesciata” di Lloyd; stavolta è Nesic ad arrestare il gioco, ma Busto non si ferma e vola 13-7 con altri due muri di Dall’Ora. Calderon non c’è, l’ace di Havlickova vale il 16-9 e l’ennesimo muro sulla cubana decreta il 20-13. Havlickova blinda il 23-17 e poi chiude sul 25-19: la rimonta è iniziata.

L’andazzo sembra lo stesso anche nel secondo set: equilibrio fino al 4-4, poi la Yama piazza un parziale di 4-0 con attacco e muro di Marcon. Sbaglia anche Eric, Bauer e Lloyd mettono la firma su un altro break impressionante: 13-5. Dentro Ilyasoglu e Denkel per il Galatasaray, ma lo svantaggio (17-8) non è più recuperabile; la Yamamay dilaga con Dall’Ora e Meijners (21-10) e chiude in scioltezza con un muro di Lloyd.
Nesic arringa le sue e nel terzo set deve chiamare time out dopo soli 2 punti. Il suo Galatasaray continua a soffrire in ricezione, incassa il 7-4 (errore di Miletic) e poi l’8-5 di Marcon, ma riesce a restare in scia e sul solito servizio di Hanikoglu firma un break di 0-7 (tre muri consecutivi) che vale l’11-15. Uscita dalla rotazione, la Yamamay riagguanta in men che non si dica la parità (15-15) e torna avanti sul 18-17 con la battuta di Meijners. Le turche provano a scappare di nuovo (18-20) e si portano sul 21-23 con Ilyasoglu dopo un improvvido recupero di Lloyd (la palla era destinata fuori). Ci pensano Bauer e un errore di Calderon a ristabilire la parità; la cubana si procura però il set point e lo trasforma per il 23-25 che riapre l’incontro.

In avvio di quarto set le “farfalle” tornano a macinare punti con Havlickova e Meijners, decisiva anche in battuta per l’8-3. Aneta infila anche due ace per il 13-5, ma una svista arbitrale e il buon impatto di Denkel (due muri e un appoggio vincente) permettono al Galatasaray di recuperare fino al 15-14. Il pareggio arriva sul 17-17 con un errore di Marcon, ma Bauer tiene la Yamamay sempre avanti di un’incollatura (19-18, 20-21) e sul più bello Calderon sbaglia concedendo il 22-20. Havlickova non si fa pregare e sfonda per il 24-21, Miletic annulla due set point ma Meijners trasforma il terzo portando le squadre al golden set: la partita ricomincia da zero.

IL GOLDEN SET – 

Tensione alle stelle al PalaYamamay, ci si gioca tutto in un tie break all’ultimo respiro. Leonardi subito grande in difesa, Bauer attacca e mura per il 4-0. Ancora un muro, stavolta di Dall’Ora, regala il 6-2, e Havlickova completa l’opera con il contrattacco dell’8-3: fin qui una squadra sola in campo. Dentro Hanikoglu per Miletic, ma Meijners è devastante per il 10-4 e Havlickova attacca sulle mani di Calderon (11-6). La cubana spreca anche l’ultima chance spedendo in rete la battuta del 12-7, Marcon la punisce e Bauer si procura sei match point: Denkel annulla il primo, sul secondo Bauer mira le mani del muro e manda la palla in orbita. La Coppa (foto: G. Cottini/Sportlight) si colora di biancorosso.

Yamamay Busto Arsizio-Galatasaray Istanbul 3-1 (25-19, 25-13, 23-25, 25-23); 15-9 al golden set
Busto A.: Lloyd 4, Havlickova 25, Dall’Ora 10, Leonardi (L), Marcon 12, Bauer 14, Meijners 21, Lotti 1, Caracuta ne, Havelkova ne, Pisani ne, Bisconti. All. Parisi.
Galatasaray: Eric 16, Miletic 12, Bilgi (L), Cayirgan (L) ne, Hanikoglu 8, Ozek, Cetinsarac ne, Alikaya ne, Calderon 23, Ilyasoglu 8, Lo Bianco 3, Denkel 6. All. Nesic.
Arbitri: Martin Hudik (Repubblica Ceca) e Juan Pont (Andorra).
Note: Spettatori 5000. Busto: battute vincenti 6, battute sbagliate 5, attacco 47%, ricezione 70%-58%, muri 15, errori 13. Galatasaray: battute vincenti 5, battute sbagliate 9, attacco 41%, ricezione 51%-27%, muri 11, errori 26.

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Pubblicato il 31 Marzo 2012
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