Smantellate le basi della camorra di Torre Annunziata al nord

Diciassette arresti tra Basso Varesotto, hinterland milanese e modenese da parte della Dda di Milano che ha ricostruito un consistente traffico di armi e droga. Una delle basi logistiche del clan Gionta era a Cardano

Una base della camorra di Torre Annunziata a Cardano al Campo, un palazzo Aler (foto a sin.) alla periferia  che si trasforma in un fortino della droga come quelli che tante volte abbiamo visto nelle inchieste su Secondigliano o Scampia, decine di piccoli spacciatori che fanno riferimento a tre personaggi legati al clan Gionta per rifornire di droga il territorio, estorsioni, una gambizzazione a Cardano al Campo e un omicidio a San Giuliano Milanese. Tutto questo è contenuto nell’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di 17 persone legate all’organizzazione criminale campana ma che operavano nel nord-Italia e che ricostruisce tutta una serie di episodi che, solo apparentemente, sono slegati tra loro. Tra gli arrestati, come vi abbiamo anticipato, ci sono anche quattro persone residenti in provincia di Varese che la Dda di Milano non esita a definire una vera e propria base logistica, con particolare riferimento a Cardano al Campo. Michele Ranieri e il figlio Antonello, infatti, vivevano e operavano nel condominio Aler di via fratelli Cervi dove smerciavano quantità consistenti di droga e in molti si erano chiesti come potessero permettersi auto sempre nuove e all’ultima moda. Gli altri due varesotti sono Pasquale Leveque, residente a Gallarate, e Massimo Leoni, residente a Saronno.

L’attività di indagine svolta dalla Squadra Mobile di Como ha permesso di disegnare la strategia di un gruppo criminale campano nel nord-Italia fermato solo grazie ad un dispiegamento di forze che ha visto impegnate, oltre a quella comasca, le squadre mobili di Milano, Napoli ,Varese, Lecco, Sondrio e Lodi con oltre 100 uomini impegnati, insieme ad unità cinofile specializzate nella ricerca di armi e droga. Sono in tutto 17 le ordinanze emesse dal sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia Giuseppe D’Amico, 23 le perquisizioni tra Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Campania e anche in Svizzera. In tutto gli agenti hanno sequestrato 3 pistole, di cui due con matricola abrasa, un fucile mitragliatore, 1,5 kg di marijuana, 50 grammi di cocaina, 3 auto modificate con doppi fondi per il trasporto della droga. Il gruppo smerciava sostanze stupefacenti e a chi non pagava riservava un trattamento molto duro fatto di minacce, pestaggi e metodi estorsivi per il recupero dei crediti.

Proprio la gambizzazione di Michele Ranieri, avvenuta davanti ad un bar della piazza centrale di Cardano e per il quale l’autore Pasquale Fuscà ha patteggiato 5 anni di reclusione, sembra rientrare in uno di questi regolamenti di conti tra spacciatori. Allo stesso modo il 10 gennaio di quest’anno è stato ucciso a San Giuliano Milanese Saverio Luca Verrascina. Per questo omicidio sono state arrestate 4 persone tra le quali Cristina Del Preite Caiazzo, accusata di essere la mandante.

Il clan campano era riuscito, altresì, a imbastire affari con esponenti calabresi di spicco specializzati nel narco-traffico, operanti a Cesano Boscone ed affiliati al clan “Barbaro Papalia” egemone a Platì (RC). In particolare l’organizzazione in questione importava ingenti quantitativi di droga, attraverso consolidati canali, dal sud America, via Spagna e Olanda.  La droga era trasportata a bordo di veicoli muniti di doppio fondo, uno dei quali rintracciato e sequestrato a Modena con a bordo un ingente quantitativo di hashish. Nel corso dell’indagine in argomento sono state tratte in arresto nella flagranza del reato 5 persone e sequestrati 10 kg di hashish e 3 pistole.

Ecco i nomi di tutti gli arrestati: 

Antonio Ranieri, detto Antonello 1988 Cardano al Campo,
Carlo Caiazzo, 1976 San Giuliano Milanese,
Armando Esperto, 1973 Pantigliate,
Valentino Gionta, 1983 Torre Annunziata,
Raffaele Sperandeo, 1982 Torre Annunziata,
Pasquale Leveque, 1978 Gallarate,
Massimo Leoni, 1976 Saronno,
Salvatore Pirone, 1984 Tavazzano Villavesco,
Francesco Caiazzo, 1973 San Giuliano Milanese,
Maurizio Lamanuzzi, 1978 San Giuliano Milanese,
Domenico Barbaro, 1973 Cesano Boscone,
Alessandro Infanti, 1983 Trezzano sul Naviglio,
Jean Jannaccio, 1975 Vizzola Predabissi,
Giovanni Palomba, 1972 Modena,
Arturo Catalano, 1979 Trezzano sul Naviglio,
Luca Valotti, 1981 Buccinasco

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Pubblicato il 07 Marzo 2012
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