Bar senza slot machine, si può fare

Il Comune organizza un incontro-aperitivo sulla dipendenza da gioco d'azzardo. La sede? Un locale che da qualche mese ha scelto di fare a meno delle "macchinette"

Casorate Sempione prova a fare la sua parte contro il gioco d’azzardo patologico: sabato 5 maggio 2012 alle ore 11 ci sarà l’iniziativa presso un locale di Casorate Sempione, animata da Paolo Canova e Diego Rizzuto, matematico e fisico che dimostreranno come vincere non è sempre così facile facendo capire a livello scientifico il concetto di probabilità. La sede della giornata sarà il Crazy Pub di Via Torino, il locale che ha dismesso le slot machine a novembre 2011.
L’evento rientra nell’azione del progetto “Stressati da gioco d’azzardo” finanziato tramite Legge Regionale 23/99 – bando 2011 che vede come capofila l’associazione AND-Azzardo e Nuove Dipendenze e tra partner i comuni del Coordinamento Contro l’Overdose da Gioco d’Azzardo.

Tramite l’aperitivo gratuito si vuole sensibilizzare la cittadinanza al problema del gioco patologico ormai divenuto piaga sociale. «Perché di questo si tratta: di una vera problematica a livello di comunità che sempre più spesso stanno riscontrando i servizi sociali comunali», dice il vicesindaco di Casorate Tiziano Marson che sostiene: «È scandalosa la pubblicità che si fa dei vari gratta e vinci, bingo on line, roulette varie. Lasciano trasparire che con una botta di fortuna si possano risolvere tutti i problemi economici che ci affliggono. In realtà in molti corrono il rischio di cadere nella dipendenza: casalinghe, pensionati con il loro bagaglio di speranze sono soggetti a rischio, ed è veramente squallido che lo Stato sia biscazziere e lo promuova in tv a tutte le ore e in qualsiasi fascia». L’attenzione è puntata non solo sul gioco con le slot machine, ma anche sul gioco online, una piaga che tocca molto i giovani.

Il Comune spera che dopo questa iniziativa altri gestori possano seguire l’esempio del Crazy Pub di dismettere macchinette e affini, perché – come afferma la presidente di AND Daniela Capitanucci – «quando i clienti perdono il controllo sul gioco d’azzardo (che siano macchinette o Gratta e Vinci) non c’è più nulla di divertente, e dati recenti indicano che un giocatore abituale su cinque ha un problema di dipendenza. La loro frequentazione diventa ossessiva, magari chiedono denaro in prestito ad altri clienti o al gestore, a volte diventano aggressivi, oppure disperati arrivano a gesti estremi».  La sfida lanciata dal Crazy Pub con questa iniziativa, che il Comune di Casorate Sempione e AND hanno raccolto e sostenuto, è che questa linea venga seguita anche da molti altri esercenti aderendo alla campagna “Locali liberi dal gioco d’azzardo” semplicemente contattando l’associazione per ricevere le locandine.
A dimostrazione del fatto che possiamo tornare ad avere locali Slot-free, e più in generale "azzardo-free", e vivere felici.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Aprile 2012
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