Cimberio, missione compiuta: vittoria pesante a Treviso
I biancorossi sbancano 55-71 il PalaVerde. Partita non brillante, la squadra di Recalcati si aggrappa alla difesa e ai guizzi di Goss. Avellino al tappeto, playoff più vicini
Dal nostro inviato – La classifica non dice se le vittorie nascono da prestazioni strabilianti o sofferte. Inutile quindi fare gli schizzinosi: Varese sbanca con un netto 55-71 il PalaVerde di Treviso e compie un nuovo balzo verso la zona playoff dopo le brusche frenate con Pesaro e Cantù. Ed è inutile anche recriminare sul successo ai supplementari di Bologna a Casale (piemontesi da oggi retrocessi), perché la squadra di Recalcati deve costruirsi da sola la propria posizione in classifica al termine della stagione regolare. Intanto però Avellino è crollata di nuovo. Varese questa sera in Veneto ha fatto il suo dovere, sopperendo a una serata non brillante in attacco con una difesa rocciosa e puntuale che ha mandato in tilt l’attacco della Benetton, in cui in troppi hanno girato a vuoto.
Meriti biancorossi o demeriti biancoverdi, poco importa: quello che bisogna sottolineare è la capacità di Varese di ripartire al momento giusto (a metà del terzo e dell’ultimo periodo per esempio) grazie alle giocate dei suoi uomini. Tra questi è di nuovo fondamentale Goss (foto: Pall. Varese): 16 punti e 6 assist oltre a quell’apporto in fantasia che manca a troppi suoi compagni. Bene anche lo schieramento vicino a canestro: Kangur, diga in difesa, è stato poi premiato in attacco dove ha messo i canestri della fuga definitiva ma anche Talts e Fajardo in modi diversi hanno messo la firma sul successo. Chi invece è piaciuto meno è Stipcevic che forse accusa le fatiche di una stagione in cui ha spesso tirato il carretto: le condizioni precarie di Rannikko costringono il croato anche a prendersi cura della guardia avversaria più pericolosa e così, spesso, in attacco Rok ne risente. Domenica si torna in campo e al PalaWhirlpool arriverà Cremona: l’imperativo è “vietato distrarsi” perché la Vanoli sta risalendo la classifica e verrà a Varese per giocarsi le ultime carte playoff. Proprio come Treviso, che però la Cimberio ha messo in un angolo.
COLPO D’OCCHIO – I fasti antichi della Benetton sono al crepuscolo, in campo e fuori: in attesa di nuovi proprietari però il pubblico dà una buona riposta all’arrivo di Varese per la riedizione di quella che fu una finale scudetto. Circa 3.500 i presenti compreso un discreto gruppo di Arditi, gli ultras biancorossi.
PALLA A DUE – Recalcati recupera Rannikko, assente a Cantù, e tiene in borghese l’americano Weeden. Il capitano comincia però in panchina visto che le due guardie iniziali sono Stipcevic e Goss; Talts scelto come pivot titolare. Djordjevic mettte in campo subito uno dei due ex, Thomas, ma non Becirovic; Cuccarolo e Goree sono i lunghi biancoverdi.
LA PARTITA – Goss e Kangur firmano i primi minuti di gioco e la Cimberio, che approfitta di una Benetton confusa nei giochi d’attacco, doppia nel punteggio i biancoverdi (7-14). Varese potrebbe fare anche meglio ma Diawara va a sbattere un paio di volte contro Viggiano. Si rivede anche Rannikko, subito a segno, e il primo parziale è un interessante 9-16.
Al rientro, dopo errori assortiti da ambo le parti, Recalcati sceglie di andare a zona (perchè?) ma viene punito da due triple di Bulleri. Fajardo replica da vicino in entrambi i casi ma Treviso si riporta sotto; con la “uomo” va molto meglio: i rimbalzi dello spagnolo e il rientro di Diawara propiziano un nuovo allungo. Treviso però ha l’arma Thomas da sfruttare: due triple e due liberi dell’ex siglano il rientro, perfezionato da Viggiano (26-29). Nel finale Goss soffre il pressing e commette il terzo fallo, così una schiacciata di Cuccarolo manda al riposo le squadre sul minimo divario, 28-29.
Al rientro in campo ci vogliono 3′ per vedere un canestro, peraltro siglato da Goree per il primo e unico vantaggio dei padroni di casa. La partita è inguardabile per lunghi tratti, fino a che Diawara riesce a schiacciare sul pedale dell’acceleratore: il 30-36 è opera sua. Inutile però raccontare la cronaca: il gioco sul parquet è imbalsamato e le due squadre fanno a gara a chi sbaglia di più, da vicino e da lontano. Sul finire però la Cimberio si risveglia: arrivano le triple di Rannikko e Kangur e finalmente il punteggio si riapre a favore di Varese (36-45).
IL FINALE – Il buon momento biancorosso prosegue a inizio quarto periodo quando finalmente segna Stipcevic e, tolta una tripla di Goree, il tabellone continua a parlare lombardo (39-51, schiacciata Kangur). Becirovic ci prova ma Treviso sbaglia ancora troppo al tiro e si ritrova di nuovo a -12 su una tripla di Stipcevic. A poco più di 3′ dalla fine un 2+1 di Kangur sembra chiudere i conti ma Bulleri reagisce e sigla subito il 47-59. E’ l’ultimo sussulto insieme a uno sprazzo “americano” di Goree e Thomas: troppo poco per Djordjevic però, perché Varese chiude i conti in anticipo con le triple dall’angolo di Thomas e Diawara. Scorrono i titoli di coda a incorniciare “l’happy end” varesina, ma dalla panchina della Cimberio si sente solo una frase: “Ora sotto con Cremona”.
Serie A – Programma e classifica
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Ennio Doris, il film sul banchiere è firmato dal regista varesino Giacomo Campiotti
Felice su Sono soprattutto stranieri e sportivi i turisti che apprezzano sempre di più il Varesotto
YORK su Nuovo sgombero al campo nomadi di Gallarate, polizia e carro attrezzi al lavoro dal mattino
massimiliano_buzzi su Si affida ad un professionista per rivalersi sul medico che aveva sbagliato diagnosi ma viene truffato
Ombretta Gianni su Le barche d'epoca di Laveno Mombello al Festival internazionale di Sète
PaoloFilterfree su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.