Diciannove vie ribattezzate per evitare i “doppioni”
L'inconveniente è dovuto alle aggregazioni tra comuni che hanno avuto luogo negli ultimi tempi e che hanno richiesto alla città di rivedere anche lo stradario comunale
Il comune di Lugano deve fare i conti con le "doppie" o addirittura "triple vie". Indirizzi identici, magari da una parte opposta della città. L’inconveniente è dovuto alle aggregazioni tra centri e comuni che hanno avuto luogo negli ultimi tempi e che hanno richiesto alla città di rivedere anche lo stradario comunale. Le prime diciannove vie che rientrano in questa tipologia cambieranno nome a partire dal prossimo primo giugno. Seguiranno, nei mesi a venire, altre tappe della riforma che coinvolgeranno altre vie della città.
«Cambiare nome a una strada – si legge nella nota del comune – potrebbe parere una pura formalità, è invece un processo complesso. In questa prima trasformazione sono coinvolte 3229 persone fisiche e 448 persone giuridiche. Le modifiche toccano ben 1677 economie domestiche e 448 numeri civici che però non cambiano».
Delle 19 vie che saranno ribattezzate: 15 sono toponimi, 4 sono invece nomi di personaggi storici. Via Quiete a Ruvigliana diventerà via Max Frisch, tra i più grandi scrittori svizzeri di cui si è di recente celebrato il centenario della nascita. Via Belvedere, sempre a Ruvigliana, sarà via Eugenio Montale, tra i maggiori poeti italiani del ‘900. Via delle Scuole a Viganello diventerà invece via Emilio Rava, personalità che in veste di sindaco e di municipale contribuì in modo prezioso alla crescita di quello che è oggi un quartiere della città. A Giuseppe Maggi, medico ticinese distintosi per l’intensa attività umanitaria in Africa, sarà dedicata l’attuale via al Fiume a Pregassona. Le prossime tappe della riforma dello stradario prevedono altri nomi storici, uomini e donne che si sono distinti per il loro operato.
Quanto ai toponimi, molte tra le omonimie sono state risolte aggiungendo il quartiere o il rione al nome della via. Questo nei casi in cui le zone coinvolte non sono limitrofe. In altri casi, invece, si è cambiato nome, mantenendo però il criterio topografico nella nuova denominazione. È il caso, ad esempio, di via delle Scuole (soggetta a ben 4 omonimie) che, a Pregassona, prenderà il nome di via alla Bozzoreda recuperando così l’antica denominazione che si usava per indicare la zona racchiusa tra il fiume e via Terzerina.
La Città si è preoccupata di aggiornare gli indirizzari dell’amministrazione comunale e di informare, sui cambiamenti in corso, il Cantone, l’AIL, la Posta, nonchè i provider dei sistemi GPS. Saranno le singole persone coinvolte a doversi preoccupare del resto, cioè di comunicare il cambiamento alle compagnie telefoniche, alla propria banca, alle casse malati, alle assicurazioni e così via.
I residenti, i proprietari fondiari, le società e gli enti con sede sulle vie interessate sono stati debitamente informati con una lettera esplicativa personale accompagnata da una guida.
Le nuove targhe stradali verranno posate entro giugno, ma i vecchi indirizzi resteranno validi per i prossimi tre anni. Quindi niente paura: la corrispondenza verrà recapitata anche al vecchio indirizzo.
Con questo cambiamento la Città si conforma alle disposizioni federali in materia e permette ai cittadini e agli utenti di Lugano di evitare i problemi causati dalle vie omonime. La prossima tappa del progetto sarà dedicata ai quartieri di Villa Luganese, Gandria e Cureggia che non presentano doppioni, semplicemente non sono ancora dotati di uno stradario.
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