“Gallarate sta ancora investendo sulla cultura”

L'assessore alla cultura Sebastiano Nicosia risponde alle critiche sul nuovo programma culturale della città. "Il budget per la cultura è rimasto inalterato rispetto al passato"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’assessore alla cultura Sebastiano Nicosia, in riferimento alla politica culturale del Comune di Gallarate.

Gentile Direttore,
vorrei fare qualche precisazione in merito alla lettera al direttore dal titolo “per la cultura non conta solo il pareggio di bilancio”, con riferimento al teatro Condominio di Gallarate.
Faccio notare, intanto, una grossa inesattezza: l’Amministrazione comunale in carica non ha nei suoi programmi di raggiungere il pareggio di bilancio nel settore della Cultura, anzi la Giunta ha confermato tutti gli impegni preesistenti al momento del suo insediamento con gli enti culturali cittadini direttamente sostenuti dal Comune. Il budget destinato alla Fondazione Gallarate 1860 (fino a quando non si è sciolta nell’ottobre scorso), come quelli riservati al Museo Maga e al Conservatorio Puccini non sono stati modificati di un centesimo rispetto a quanto fissato negli anni passati dalla precedente amministrazione. Stiamo, però, fortemente ponendo l’attenzione su una regola in sé banale: quanto stanziato per una determinata attività deve bastare, non si può sforare senza controllo e poi chiedere di ripianare i deficit a piè di lista. Nello specifico, la fondazione dei teatri a partire dal 2005 ha ricevuto dal Comune, per lo svolgimento delle attività, 400.000 euro all’anno, oltre ovviamente agli incassi di spettacoli e affittanze, ma malgrado ciò al momento dello scioglimento la stessa aveva un “buco” in bilancio (debiti non onorati specialmente verso fornitori) per circa un milione di euro. Anche un “grande direttore artistico” deve partire dal presupposto che le risorse non sono illimitate.
Il bar del teatro, che la lettrice lamenta essere chiuso, da tempo funziona con regolarità e garantisce un servizio di eccellenza, all’altezza del teatro Gassman.
Nel merito della stagione teatrale, ricordo che, una volta che il CDA della fondazione ha deciso lo scioglimento, la scelta dell’Amministrazione, per mantenere alto lo standard dell’offerta, è stata di affidare gestione e programmazione a società professionistica, mediante gara pubblica. I tempi di espletamento delle procedure del bando hanno inevitabilmente portato a un’apertura di stagione ritardata e a una concentrazione di spettacoli nel periodo aprile-maggio. Era, naturalmente, prevedibile che la ripartenza dovesse presentare delle difficoltà, per superare le quali tutti stanno facendo del loro meglio e a mio avviso con risultati positivi.
Nessuno discute la qualità e l’importanza che ha in città la programmazione del delle Arti, il cui cartellone viene realizzato anche con il contributo economico comunale; proprio per questo motivo l’offerta del teatro Condominio è stata strutturata da Albachiara in modo da evitare sovrapposizioni dei generi teatrali.
Conto sul fatto che la stagione 2012-2013, programmata con il necessario anticipo, abbia un calendario meglio distribuito e che, nella programmazione, si tenga conto anche delle richieste e delle segnalazioni, sempre gradite, di un pubblico che ha veramente a cuore la qualità dell’offerta culturale cittadina.
Relativamente alla questione della polis direi che è un bel tema da trattare in altri contesti, non in quello del reale cui voglio limitarmi, senza invadere il mondo dei sogni o, peggio, delle illusioni strumentali.
Cordialmente
Sebastiano Nicosia
Assessore alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Gallarate

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Aprile 2012
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